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Anno edizione: 2018
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I Genesis escono a testa alta dalla storia del prog con questo disco elegiaco(la mancanza di Peter Gabriel si fa ancora sentire)dominato dalle tastiere di Tony Banks(che reputa questo il suo migliore lavoro su disco.Dolcissima ma forse un po' troppo mielosa Your own special way ma finale da brividi puri con Banks (coadiuvato da un gran Phil Collins)che pare voler toccare il cielo con le dita in una sorta di Babele parossistica di tastiere.
"Wind and Wuthering" è un disco che sta nel mezzo: da una parte si possono già intravedere le contaminazioni pop, ma dall'altra tiene il timone del genere prog da cui sono nati i Genesis. Sono presenti ballate come ad esempio "...in that quiet earth", ma anche canzoni molto strumentali e sincopate come "Afterglow" (che nei live rendono moltissimo), un disco che è la fotografia di un cambiamento non ancora attuato, dove la musica è al centro dell'attenzione ed i testi sono concreti e molto belli: di questo la perfetta descrizione è "You own special way" che è anche la mia canzone preferita.
E'di solito ritenuto un disco fiacco e un po' monotono,in realtà merita di essere rivalutato se non altro perché è l'ultimo "progressivo" del gruppo. Certo non un capolavoro ma non mancano sprazzi degni di nota che meritano senz'altro un ascolto.Purtroppo ci sono anche le prime,moderate,avvisaglie di un avvicinamento al pop.D'altra parte il nuovo leader Collins aveva perfettamente capito che era necessaria una svolta decisa per restare tra i grandi,il prog stava agonizzando e sembrava dover morire per sempre.
Recensioni
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