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Da un lato, Junger ci fa capire che i soldati si rendono conto dell'assurdita' della guerra e delle decisioni politiche, ma sono anche persone che per i motivi piu' disparati - chi annoiato, chi era nei guai con la giustizia, chi non trovava altro lavoro - si sono arruolati volontariamente e sono stati formati per concentrarsi sull'azione quotidiana. Il loro orizzonte temporale e' minimo. Secondariamente, si capisce bene che per quanto ostile possa essere il luogo in cui si combatte, cio' che puo' salvare la vita e portare alla vittoria in battaglia e' quanto e come sia coeso il gruppo. La lotta contro la paura, l'indecisione, il pensiero di non farcela e' sempre collettiva oltre che individuale; questo traspare davvero bene dalle sue cronache. Infine, e' vero, e' un cronista 'embedded' ma chi non lo e' tra i giornalisti di guerra?
Questo libro racconta la storia di un plotone di soldati americani in Afghanistan. Lo scrittore Sebastian Junger, per diversi mesi ha osservato questi militari (addestrati al massimo delle loro potenzialità), Oltre alla determinazione di vincere la guerra, è riuscito a catturare il loro lato umano vedendo che per mesi vivono la guerra combattendo eroicamente, per poi diventare stressati (grazie a questa alchimia si forma un forte cameratismo, e una grande solidarietà tra di loro) che non esiste in altre situazioni. Nei momenti di apparente calma, anche la paura attraversa la loro testa e il loro cuore (la paura è un sentimento potente e anche psicologico che ti fà rimanere in vita, perchè ti fà scattare al minimo rumore), la paura è la loro migliore difesa. Molti di loro pensano alle loro famiglie rimaste a casa. Da questo libro è stato fatto un film documentario dal titolo "Restrepo - Inferno in Afghanistan" del 2010, il movie ha vinto il Gran premio della giuria al Sundance Film Festival,e ha ricevuto una nomination all'Oscar come miglior documentario, vincendo altri 10 premi cinematografici
dirò solo una cosa, questo libro dovrebbero farlo leggere perfino nelle scuole, non aggiungo altro
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