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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2013
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Ho sempre amato moltissimo i libri di Lucia Tumiati.Lo stile narrativo e le trame erano e sono talmente accattivanti da risultare quasi impossibile sentirsi solo…lettori. Il coinvolgimento, riga dopo riga, diventa totale. Si diventa inevitabilmente protagonisti. Si finisce , infatti, per scivolare dolcemente dentro le pagine del libro… e si scopre di star bene. Il libro appena pubblicato dalla Giunti, “Vorrei volare sulla neve” è la storia di un’adozione. O meglio, di una doppia adozione. Il tema è molto caro alla scrittrice .Sa bene, avendo osservato col giusto atteggiamento empatico il mondo bambino, quali ferite difficilmente rimarginabili possano verificarsi nell’animo di chi – bambino o adulto - scopre di non essere il figlio “vero”. E allora, con le sue storie, invita i bambini, tutti, a porsi la domanda. A discuterne. A prevenire i terremoti dell’anima.Il protagonista di “Vorrei volare sulla neve” è Sergio, un bimbo che ha un dialogo continuo con una nonna che non c’è . E poco conta che lui ignori, inizialmente, il fatto d’essere stato adottato . La ricerca della nonna è voglia di un sentimento in più che comprende , forse, un naturale ritorno alle radici che consente al passo un equilibrio maggiore , ma che è, innanzi tutto, desiderio di approdo nel porto dell’amore rassicurante, caldo, incondizionato. Quello dei nonni. “Nonna, vorrei tanto restare seduto accanto a te, e che tu mi mettessi una mano sulla spalla. Vorrei sentirti raccontare la tua vita…”. . I pensieri-desideri del piccolo Sergio sono tanto grandi e forti da porre in serio imbarazzo quella fetta di mondo che, oggi, considera gli anziani improduttivi e, perciò, inutili. Sergio ha voglia di nonna. Ha voglia di un amore complice. Di un amore senza confini: lunico in grado. forse, di ridisegnare il mondo perché capace di dare quel colpo d'ali necessario al volo. Per poi planare verso orizzonti di pace. (Rosalba Satta Ceriale)
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