Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
I volti di Caino. Rileggere Genesi 4
Disponibilità immediata
16,00 €
16,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria La Cometa
16,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria La Cometa
16,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Caino o Abele? La scelta sembra scontata perché la precomprensione che ci accompagna, figlia della nostra formazione religiosa e culturale, sa per certo chi è la vittima e chi è il carnefice. Senza ombra di dubbio... La condanna è emessa senza possibilità di appello. Sia per il fatto in sé. Sia in nome di tutti gli Abele del mondo (generazione dopo generazione). O l'uno o l'altro. O il male o il bene. O l'ingiustizia o la giustizia. O il carnefice o la vittima... Non c'è un Caino che non sia anche Abele. Come non c'è un Abele che non sia anche Caino. Entrambi sono progenie di Adamo e, in quanto tali, proprio perché uomini e non angeli e non Dio, hanno in sé, l'uno e l'altro, sia lo yétser tov, "l'inclinazione al bene", sia lo yétser ha-ra', "l'inclinazione al male". Caino, di conseguenza, non è malvagio ed empio in sé, così come Abele non è buono e giusto in sé. Quello che mostrano nel loro agire è frutto sempre di una scelta che, già allora, era condizionata in modo diretto dal vissuto (anche se limitato) e non da una propensione innata all'una o all'altra faccia della propria intima configurazione. Dove stanno la bontà e la giustizia di Abele se, come lascia intendere Genesi 4,4, egli è il primo a rompere il rapporto sacro con la vita e a portare in offerta i capi migliori del suo gregge e il loro grasso, o se non è pronto a consolare il fratello? Dove stanno la malvagità e l'empietà di Caino se egli, il "servitore del suolo" (Gen 4,2), è colui che si fa carico della maledizione del suolo e della necessaria fatica con cui Adamo e la sua discendenza sono condannati a trarne il nutrimento? È, forse, possibile affermare che mentre Caino era un servitore del suolo, quindi non di Dio e di conseguenza un idolatra, Abele era completamente dedito a Dio e al suo servizio?
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2024
184 p., Brossura
9788863622614
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore