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Vivere. Ho avuto il cancro e sono guarita
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Vivere. Ho avuto il cancro e sono guarita
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Una donna felice, sposata, con due bambini e professionalmente realizzata, Eva-Maria Sanders, conduce una vita serena e protetta. Decisa a difendere la sua perfetta vita, ignora i messaggi che il corpo le manda, ma quando le viene diagnosticato un tumore al seno che le lascia poche settimane reagisce con la forza dell'attaccamento alla vita e ai suoi affetti. In queste pagine l'autrice racconta come, a poco a poco, abbia preso le distanze dalla medicina tradizionale che non aveva saputo aiutarla, come abbia trovato la via dell'auto-guarigione, come abbia imparato a vedere nella malattia una grande opportunità.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2001
Formato:
Tascabile
In commercio dal:
26 gennaio 2001
Pagine:
188 p.
EAN:
9788878188884
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Jeliel
11 febbraio 2007
Un libro lucido e struggente: Eva-Maria, donna, moglie, madre, avvocato, vede improvvisamente avverarsi la profezia materna: "La tua vita è troppo perfetta.Ho paura che prima o poi ti capiti una disgrazia". Ha 36 anni quando le viene diagnosticato un cancro, con prognosi nefasta: poche settimane di vita. Lei però rifiuta di delegare il suo diritto di vivere ai medici convenzionali, interrompe la radioterapia e sceglie medici non convenzionali. "Perchè se un uccellino dal collo spezzato era riuscito a volare, allora cos'altro era possibile? Forse che l'acqua fosse più antica della luce, che i diamanti si sciogliessero nel sangue caldo, che le cime delle montagne emettessero vampate di fuoco, che le foreste spuntassero in mezzo all'oceano. E che un granchio venisse catturato con l'ombra di una mano sopra al dorso, che il vento restasse imprigionato in una cordicella annodata". E.Annie Proulx, Avviso ai naviganti.
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mirella
15 marzo 2006
Ho letto questo libro più di una volta - credo che sia qualcosa di fantastico e di straordinario quello che Eva è riuscita a fare - ma la cosa più sorprendente è che Lei raccontandosi ha dato il coraggio e la forza a tante altre donne di affrontare una prova così dolorosa. Ho consigliato a tante altre donne (ma anche uomini) che come ME sono passate attraverso questo dolore - e tutte dichiarano di essere state aiutate dalla lettura di questo Libro. Nel raccontare la sua storia la scrittrice ci da un messaggio molto importante "prima o poi tutti passiamo attraverso l'esperienza della sofferanza, sia essa per malattia o altro - l'importante è non buttare via questa esperienza ma tasformarala in positivo, diventando delle persone migliori. Vorrei se posso, ringraziare Eva Maria e dirLe "GRAZIE - non dimenticherò il tuo Messaggio - il tuo libro e sempre sul mio comodino e sono passati 5 anni" ancora grazie . Mirella
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franco
13 gennaio 2005
veramente incredibile l'indifferenza e il silenzio che hanno seguito il libro per 4 anni, almeno così pare da questo forum. Dica l'editore. Allora non c'e' da stupirsi della rassegnazione alla morte dei malati. Per me il libro mi ha chiarito e validato dei pensieri che avevo e mi sembravano arrischiati.
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