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un libro interessante soprattutto perchè racconta in modo splendido il dramma del carcere, delle giornate passate dietro le sbarre. Caruso non è stato un detenuto "comune", ma ha colto in pieno nelle sue settimane di detenzione, il dramma di chi è costretto a vivere rinchiuso dentro quattro mura.
Le storie parallele di due uomini "scomodi" del Sud: Don Vitaliano Della Sala e Francesco Caruso. Il primo parroco di Sant'Angelo a Scala in Irpinia, racconta le ragioni della sua disobbedienza che gli sono costate l'allontamento dalla parrocchia e la minaccia della sospensione dal sacerdozio ad opera di una gerarchia ecclesiastica chiusa ad ogni vento di novità. Il secondo, Francesco, descrive in un sofferto diario i giorni del carcere con cui i giudizi di Cosenza hanno inteso perseguitare ogni forma di dissenso nel sud. Nel libro, infine, ottanta pagine di una dettagliata rubrica delle organizzazione e associazioni del "movimento dei movimenti" del mezzogiorno.
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