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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
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Opera di Guareschi che contiene una serie di racconti pubblicati negli ultimi anni di vita dell'autore sul settimanale "Oggi". Dietro alla proverbiale verve comica ed umorista dello scrittore parmense, si nasconde un tono fortemente polemico di fronte all'Italia della seconda metà degli anni '60. Leggendo questo libro, è impressionante l'attualità dei temi affrontati (femminismo, ambientalismo, animalismo, consumismo, televisione e il conseguente instupidimento di massa che ne consegue): Guareschi, forse tra i primi, aveva già capito che in nome di questo stato delle cose, che ci viene spacciato per "progresso", gli italiani (e l'Occidente in generale) hanno dovuto pagare un prezzo altissimo, cioè cedere tutta una serie di valori (amore, amicizia, Patria, senso del dovere, del lavoro e del sacrificio) che non portavano in tasca fiumi di denaro, ma fornivano quella cartina di tornasole che ci orientava nella vita. Difatti, oggi, crediamo di star bene perché abbiamo in tasca uno smartphone all'ultimo grido, eppure siamo tutti più soli e privi di affetti, motivi per cui sempre più sovente ci rivolgiamo agli psicologi (come lo stesso Guareschi dice senza peli sulla lingua nel racconto "Era una notta meravigliosa"). Questo nuovo mondo di finto progresso e di finte libertà altro non è che una prigione dorata come già ci avevano avvertito il già citato Guareschi, ma anche Pasolini, Orwell e Huxley. L'unico rammarico è questa sia un'opera poco nota di Guareschi (offuscata ovviamente da quel capolavoro della saga di "Don Camillo" a cui "Vita con Gio'" non ha nulla da invidiare) che, purtroppo, chi avrebbe bisogno di leggerla, non leggerà mai. Si sa, la storia insegna, ma non ha alunni.
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