Violinista e compositore. Allievo di Corelli a Roma, tenne numerosi concerti nei principali centri europei, stabilendosi poi ad Amsterdam nel 1729. Ebbe un'importanza decisiva per lo sviluppo della tecnica violinistica, ponendosi tra i più diretti predecessori di Paganini specie nei 24 Capricci ad libitum, contenuti nell'Arte del violino op. 3, raccolta pubblicata ad Amsterdam nel 1733. In essi si nota una dilatazione fin allora impensabile del registro del violino, un uso costante di difficili note doppie e di colpi d'arco di nuova ideazione. In altre opere strumentali egli mostra di padroneggiare le forme allora correnti e di essere dotato di un notevole talento melodico. La sua produzione comprende: una Sinfonia per l'esequie della sua donna; 12 Concerti grossi a quattro e a cinque con dodici fughe op. 1 (1721), nei quali è evidente un certo distacco dalla linea corelliana non soltanto per il mutato equilibrio fra orchestra d'archi e concertino, ma soprattutto per l'acquisizione di elementi recitativi attinti al genere melodrammatico; 12 Sonate op. 2 per flauto e basso continuo (1732); L'arte del violino op. 3 cit. (1733, ripubblicata nel sec. xix come op. 10 col titolo L'arte di nuova modulazione o Capricci enigmatici o Contrasto armonico), costituita da 12 concerti e 24 capricci per due violini, viola, violoncello e basso; 6 Introduzioni teatrali e 6 Concerti grossi op. 4 (1735); 6 Sonate a tre op. 5 (1736); 12 Sonate da camera op. 6 per violino e basso (1737), forse il più maturo ed equilibrato frutto della sua arte per la perfetta fusione tra elementi espressivi e strumentali; 6 Concerti a quattro op. 7 (famoso il n. 6, intitolato Il pianto d'Arianna, 1741); 10 Sonate op. 8 (6 per violino e basso, 4 a tre, 1744) e 6 Concerti op. 9 (1762, perduti).