(Knoxville, Tennessee, 1943) poetessa statunitense. Il suo successo e l’evoluzione del suo linguaggio poetico sembrano trascendere l’esperienza personale per porsi come metafora del movimento dei neri americani dagli anni Sessanta a oggi. La sua prima raccolta di versi, Parlata nera, sentimento nero (Black talk, black feeling, 1968, nt), ripubblicata nel 1973 insieme a Giudizio nero (Black judgement, nt), rappresenta il momento iniziale della rabbia e della presa di coscienza politica di fronte ai processi contro le «Pantere nere». In Gemelli (Gemini, 1971, nt), la sua autobiografia di femminista militante, la G. esprime i propositi della «New black aesthetics», che fa oggetto di poesia l’ideologia e vede nell’artista l’interprete dell’esperienza della razza oppressa. In Le donne e gli uomini (The women and the men, 1975, nt) e Zucchero filato in un giorno di pioggia (Cotton candy on a rainy day, 1980, nt) ai toni della protesta si sostituisce una pacatezza pensosa. Tra le successive raccolte: Vacche sacre... e altri commestibili (Sacred cows... and other edibles, 1988, nt), Poesie d’amore (Love poems, 1997, nt), Accoliti (Acolytes, 2007, nt). Ha pubblicato anche il saggio Nel mio viaggio ora (On my journey now, 2007, nt) che ripercorre la storia dello schiavismo americano attraverso l’analisi degli spirituals.