"Propr. Edward Regan M., attore statunitense. Di umili origini, intrattiene il pubblico dei locali notturni con un irriverente umorismo, fondato sul turpiloquio fantasioso e sulla presa in giro degli stereotipi della cultura nera, alla quale appartiene e di cui è testimonianza l'esilarante monologo teatrale ripreso in Nudo e crudo (1987) da R. Townsend. L'ingresso nel Saturday Night Live (1980) prelude all'esordio cinematografico, con l'esilarante ruolo del ladruncolo di colore costretto ad aiutare il rude poliziotto N. Nolte in 48 ore (1982) di W. Hill, variazione sul tema della strana coppia. M. ne esce vincitore, e in seguito prevale, come barbone dal cervello fino, sull'azzimato miliardario in rovina D. Aykroyd di Una poltrona per due (1983) di J. Landis. Con Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills (1984) di M. Brest, azzecca un personaggio – Axel Foley, poliziotto sboccato e sopra le righe, in perenne conflitto con i superiori – che gli regala un successo planetario, parzialmente confermato da un paio di sequel (rispettivamente 1987 e 1994). Indeciso tra lo sfruttamento del felice momento e la ricerca di vie più personali, si disperde tra farse megalomani (Il bambino d'oro, 1986, M. Ritchie) ed esperimenti di comicità black non esaltanti (Il principe cerca moglie, 1988, J. Landis; l'esordio alla regia Harlem Nights, 1989), prima di riemergere con personaggi infantili e innocui (il timido protagonista di Il professore matto, 1996, di T. Shadyac; il veterinario che parla con gli animali di Il dottor Dolittle, 1998, di B. Thomas), spesso in tandem con altri mattatori (S. Martin in Bowfinger, 1999, di F. Oz; R. De Niro in Showtime, 2002, di T. Day). Nel 2006 ottiene una nomination all'Oscar per la notevole prova attoriale e canora nei panni di Jimmy «Thunder» Early in Dreamgirls di B. Condon, prima di tornare ai soliti ruoli da gigione trasformista nei modesti Norbit (2007) e Piacere Dave (2008), entrambi di B. Robbins."