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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2014
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Purtroppo dopo la lettura del mio secondo fumetto su Van Gogh sono giunto alla conclusione che sia impossibile per un mezzo espressivo relativamente semplice come il fumetto rappresentare la complessità e il tormento interiore del grande pittore olandese. Il cinema ci è riuscito magnificamente con Le soglie dell'eternità. Eppure quando un autore di fumetti dà anima e corpo ed è coinvolto emotivamente riesce ad elaborare capolavori commoventi come Sweet Salgari. Evidentemente i due autori che ho letto non sono stati in grado di rappresentare tutte le malinconiche sfacettature del Vincent uomo. Oltretutto questo volume ha davvero dei disegni pessimi, quasi infantili.
La graphic novel inizia nel momento in cui il giovane Vincent si separa dal fratello Theo, lascia Parigi e raggiunge la Provenza. Trovato alloggio, si dedica anima e corpo alla pittura, trascorrendo intere giornate in mezzo ai campi a cercare di riprodurre su tela le emozioni che il paesaggio intorno gli suscita. Vincent conduce una vita sregolata, ha problemi economici, non sempre è tollerato dalla gente, ma sogna di creare una casa per gli artisti. Theo cerca di sostenerlo da lontano, sia con l'affetto fraterno, che con l'aiuto economico materiale. Nella casa in cui vive Vincent ospita Gauguin e pensa che il suo sogno sia ormai realizzato, ma comincia a manifestare problemi mentali e viene ricoverato per un lungo periodo. La graphic novel si conclude con il ritorno a Parigi. Non posso dire che mi sia piaciuta molto questa rappresentazione della vita di Van Gogh, a volte mi è sembrato di avere a che fare con una caricatura e ci sono troppi pochi dialoghi. Quello che posso affermare con sicurezza è che mi ha fatto venir voglia di leggere qualcosa sull'artista.
Un modo carino e "veloce" per conoscere la storia di un grande pittore! Unica pecca, se devo dire, la grafica molto elementare e basica, ma ci si può passare sopra. La storia mi sembra ben affrontata, ho scoperto cose dell'autore che non sapevo ed ho apprezzato anche che non partisse dall'infanzia di Van Gogh, ma dall'inizio della sua carriera di pittore, mostrando le difficoltà che ha dovuto affrontare, i cambiamenti di stile e i diversi suoi modi di intendere l'arte. Davvero interessante e carino.
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