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La Villa di Chiaia e il Palazzo Cellamare - Benedetto Croce - copertina
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Descrizione


Brossura ed. Copertina cartonata lievemente sporca con bordi del piede lievemente stanchi. Doppia sovraccoperta, cartonata e in carta glassine, quest'ultima sporca, con bordi usurati e strappetti. Tagli intonsi, lievemente sporchi e ingialliti, con barbe. Pagine integre. Bordi stanchi. Stampato su carta delle cartiere Amatruda di Amalfi nelle officine dell'Arte Tipografica. Impresso in 300 copie numerate, copia n° 77. Foto parziale per dimensioni esemplare cm. 26,5 X 37.
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Dettagli

con sovraccoperta
1983
88 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560888220009

Conosci l'autore

Benedetto Croce

1866, Pescasseroli

(Pescasseroli, L’Aquila, 1866 - Napoli 1952) filosofo, critico e storico italiano. Senatore dal 1910, per un anno ministro dell’istruzione con Giolitti nel primo dopoguerra, mostrò un’iniziale indulgenza tattica verso il fascismo; dopo il 1925 (quando, su invito di Giovanni Amendola, redasse il Manifesto degli antifascisti) mise in atto una ferma opposizione aventiniana. Godette tuttavia di una certa libertà che gli permise di continuare le pubblicazioni della sua rivista «La Critica», redatta prima dell’avvento del fascismo, in collaborazione con G. Gentile. Dopo il 1943 si trovò presidente del partito liberale e componente del comitato di liberazione: fu ministro nei governi Badoglio e Bonomi, poi senatore di diritto; nel 1947 si dimise...

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