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Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2012
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Ciò che non mi è piaciuto è il continuo uso di flash-back nella narrazione. Lo stile è scorrevole ma sicuramente non è un libro che rileggerei! Le descrizioni sono spesso superficiali e sbrigative, ad esempio non è affatto descritta la "nuova" vita di Victorine dopo il ritorno dal marito in Francia. L'unica cosa salvabile è l'amante!!!
lo stile e buono e la storia è coinvoglente, ma questo non basta a salvare il libro:Victorine eè l'ennesimo personaggio ingannevole che cerca di convincerci che in nome dell'amore si può fare di tutto, pure abbandonare i propri figli e fregarsene dell loro sofferenze.non capisco come la gente possa essere affascianta da queto tipo di storie d'amore:amare qualcuno vuol dire prendersi cura dell'altro, questo chiunque si ami, genitori mariti o figli.Inoltre significa fare delle rinunce, soprattuto che non pesino sugli altri( cosa che Victorine non fa, perchè le sue rinunce vengono imposte anche al marito e ai figli).Da leggere, ma senza lasciarsi ingannare: l'amore vero non è solo romanticismo, è altro e non sta in questo libro.
Victorine si accorge, dopo tredici anni di matrimonio e due figli di provare amore verso un altro uomo. Sbucato dal passato, emerso dalla sua giovinezza, arrivato all’improvviso, non atteso ma in qualche modo sognato. Siamo alla fine dell’ottocento. La scrittrice fa riferimento alla sua bisnonna, una donna che fece scandalo all’epoca, una donna che scelse la libertà d’amare lasciando marito e figli per seguire l’amante in Indocina. La trama è questa. La trama narra dei sensi di colpa della protagonista e della sua profonda insoddisfazione, ci parla attraverso una Victorine già anziana che ricorda un periodo molto intenso della sua vita. E’ una lotta continua, tra il senso del dovere e voglia di libertà, fra desiderio e rimorso, alti e bassi, colpa e felicità. Una donna molto forte, che cerca di vivere in un sogno, pur consapevole che un giorno dovrà affrontare di nuovo la realtà e dovrà risolvere la sua perenne indecisione. Risolve tutto nell’unico modo possibile per quei tempi e per quella situazione. Le ultime pagine lasciano un senso di amarezza e di non-compiuto che fanno riflettere a lungo. L’insoddisfazione femminile non ha limiti, nemmeno quando un sogno si sta per realizzare: vorremmo sempre essere da un’altra parte.
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