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Anno edizione: 2009
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Eccezionale. Paglieri è il miglior giallista italiano, strano che non abbia il successo che merita. Leggetevi tutti i libri della serie del Commissario Luciani, ma nella giusta sequenza di uscita. Le sue vicissitudini sono avvincenti quanto il giallo. Inutile commentare il singolo libro, sono uno meglio dell'altro.
Barbara, giovane segretaria di un noto broker, è trovata sul pavimento del suo ufficio, la testa fracassata con un oggetto contundente portato via dall'assassino. Il commissario Luciani, che ha già consegnato la lettera di dimissioni al suo capo, è ufficialmente in ferie, e le indagini vengono svolte dal suo vice, l'ingegner Giampieri. Il caso si rivela subito complicato: l'assassino non può essere andato lontano, forse è un inquilino dello stabile, e sono coinvolte persone importanti. Presto ci sono altre morti sospette, e Luciani, quasi suo malgrado, non può disinteressarsi al caso. Storia magistrale, tesississima, avvincente, fino alle ultime deludenti 50 pagine finali. Il racconto diventa confuso, intricato, con troppi morti, troppi assassini, moventi deboli. L'inconsueta e improbabile arma dell'ultimo delitto sembra tratta da un film di James Bond. Si sa che nei gialli un omicidio tira l'altro, ma Paglieri qui esagera: con qualche inutile morto in meno questo romanzo sarebbe stato un capolavoro assoluto della letteratura poliziesca. A mio avviso una storia deve essere lineare e credibile x avere attinenza con la realtà. Paglieri è un giornalista scrittore e alla realtà si ispira: non è difficile intravvedere nel romanzo fatti di cronaca nera, sia pure opportunamente modificati, gialli irrisolti che hanno sconvolto e appassionato l'Italia. Da cronista, Paglieri è più bravo a descrivere che a inventare: stupendi i bozzetti sulla vita quotidiana dei poliziotti e di Luciani, il suo rapporto di amore odio con l'anziano padre morente, il dolore dei parenti delle vittime, il rancore e la paura di chi in qualche modo si sente diverso ed emarginato dalla società, la cinica spietatezza dei potenti. Purtroppo solo tratteggiate le figure femminili, viste come oggetti erotici, sia pure funzionali al racconto. Una storia che fa sorridere e riflettere, perché mai si può conoscere tutta la verità. Intrigante x me ligure l'ambientazione a Genova.
ecco il nuovo romanzo di Paglieri, con il commissario Luciani alle prese con 1 omicidio non facile da risolvere - e se poi di mezzo ci sono anche i "SERVIZI" .... la cosa si complica ancora di piu!!! storia avvincente, dura,amara, il commissario non puo' fidarsi di nessuno,neache degli amici e lo capira' a proprie spese con questo libro Paglieri "alza il tiro" su 1 societa' bigotta e ipocrita che vive e genera intorno a noi complimenti ancora
Recensioni
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