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Credo sia il primo libro di Carlotto che leggo e mi è piaciuto tantissimo. La provincia ritratta nello specifico è quella di Bergamo, cioè la mia, e non quella veneta, come diceva un altro recensore, ma lo spirito si può certamente riconoscere in tante altre realtà del Nord Italia, dove le persone sono valutate dai soldi posseduti (e non ostentati, ma sono cmq quelli che fanno la differenza) e dall'attitudine al lavoro, la cui dedizione deve essere assoluta. E mi ritrovo anche nel razzismo strisciante, che non è certo dell'autore ma della realtà che racconta. Bravo, caustico, esagerato ma non tanto (purtroppo....).
Alla mia personale torre di NeroRizzoli mancano ancora tanti illustri esponenti del noir italiano, ma da ora posso tranquillamente dire di aver depennato Massimo Carlotto da quella lista 😄 e il suo romanzo è di un nero potentissimo! • La trama è molto articolata e composita: un imprenditore viene avvicinato e minacciato da due tizi mascherati che finiscono per errore anche per sparargli in modo non eccessivamente grave; all'inizio lui pensa che dietro l'aggressione possa esserci stata la moglie, di cui sospetta l'infedeltà, e incarica un suo amico, guardia giurata, di indagare. Ma non sa nelle mani di chi sta mettendo la sua vita e quella di tante altre persone... • Romanzo tentacolare, con "E Verrà Un Altro Inverno" scendiamo nell'anima nera e sotterranea delle piccole comunità, dove le famiglie bene devono mantenere un'immagine di alta rispettabilità e dove il piccolo borghese le osserva incattivito, col sangue agli occhi, bramando le loro ricchezze. Manlio Giavazzi, in tutto questo, è un subdolo burattinaio che muove le fila dei destini delle persone per proprio interesse, una figura che mi ha ricordato molto Mike Ehrmantraut di "Breaking Bad". • Carlotto disegna in pochi tratti chirurgici i protagonisti di questa vicenda, nella quale si fa davvero fatica a trovarne uno da salvare. Davvero notevole! Shame on me per non aver mai letto nulla di questo autore, prima 😝 (tranne il racconto contenuto in "Sbirre", sempre NeroRizzoli 😎).
Non sono riuscito a portarlo a termine. Ho amato alla follia Carlotto fino a pochi anni fa, ma mi sembra che abbia perso mordente. Mi dispiace molto scriverlo in questi termini ma mi sembra proprio scritto male, al di là della bontà della storia.
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