La valutazione della qualità ha assunto una sua specificità e autonomia, giustificata dal suo utilizzo diffuso non solo in ambito aziendale e di produzione di beni, ma anche dei servizi di pubblica utilità alla persona. Tuttavia, se fino al secolo scorso essi si sono prevalentemente dedicati alla customer satisfaction attraverso il miglioramento della qualità dei processi produttivi, successivamente hanno dovuto evolversi verso nuovi sistemi di gestione aziendale che mirano al controllo della qualità non produttiva, ovvero quella riferita alla condotta etica assunta dall’organizzazione in rapporto al suo modo di agire eticamente nella realtà sociale. L’introduzione di questi concetti ha necessariamente comportato un’evoluzione del concetto di qualità, che deve essere sostenibile, ovvero in grado di soddisfare il cliente sociale, inteso come il contesto sociale e ambientale e tutti gli stakeholder, adottando un sistema integrato di qualità e i relativi strumenti per la sostenibilità economica, gestionale, sociale e ambientale alcuni dei quali vengono presentati nel testo. Con l’aprirsi all’ascolto e al coinvolgimento degli stakeholder e della comunità in senso allargato caratteristica fondamentale dell’approccio costruttivista sembra pertanto che si stia andando verso un sistema di qualità gestionale, sociale e ambientale integrato, non solo perché mette assieme diversi aspetti della qualità, ma anche perché mette assieme più approcci alla valutazione. Il volume si rivolge in primis a coloro che nel presente o nel futuro ricopriranno una funzione di coordinamento di un servizio alla persona, così come a tutti gli operatori e ai beneficiari dei servizi. Infine, l’obiettivo ultimo è quello di rivolgersi alla comunità in generale, affinché ogni singola persona si renda partecipe e attiva nel ricercare e nel perseguire uno sviluppo che sia sostenibile per poter garantire un “futuro di qualità” anche alle prossime generazioni.
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