L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Don DeLillo ha scritto pochissimo per il teatro. Questi sono due atti unici in cui la coppia composta da Michael e Livia è alla prese con un'intervista-confessione. L'incalzare delle domande e l'insaziabile voracità della giornalista Delfina Treadweel - il suo erotismo verbale - porteranno i due alla catarsi di un rapporto già finito. Come a dimostrare che la finzione mediatica smaschera la verità delle coscienze e la materia di cui sono nutrite. Ovvero il grave incidente causato da una sbornia di Michael grazie a cui il figlio piccolo è entrato in coma. Da quel momento i due riorganizzano la relazione secondo le stesse abitudini di prima, secondo lo stesso insostituibile regolamento, che pure comprende una sessualità compulsiva, mattutina e senza baci, ma come sfasata. E di questo la televisione si pasce. "Un minuto in una stanza veniamo assaliti dal nostro passato. Ogni singolo istante, capisce. Ma a cosa serve tutto questo? Come si incastra nella nostra storia, nella nostra psiche? Il più piccolo contatto. Ogni attimo fa parte di un tutto. (...) Un matrimonio non è fatto di singoli episodi. Saprei vivere da solo? No, morirei di paura. Saprei vivere con un'altra persona? Abbiamo avuto un momento di sesso poco prima dell'alba. Senza nemmeno un bacio. Ma non siamo qui per i baci. Mia moglie sa che sono io?". Nonostante l'altezza delle domande, la contemporaneità dei temi affrontati, la pièce risulta nel complesso artificiosa e la presenza di un classico coro a amplificare gli effetti certo non favorisce la presa diretta.
Camilla Valletti
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore