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Urbino, Nebraska - Alessio Torino - copertina

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LIBRO

Urbino, Nebraska

Name: Urbino, Nebraska
Price: 13.30 EUR
Availability: InStock
Rating: 1,8 (4 reviews)
Author: Alessio Torino
ISBN: 8875215162

di Alessio Torino (Autore)

Minimum Fax, 2013

Recensioni: 2/5

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Descrizione

In un giorno del 1987, tra le mura di Urbino si consuma una disgrazia. Due ragazze, due sorelle, Ester e Bianca, vengono trovate morte con l'ago in vena in un parco pubblico. Dieci anni dopo, venti anni dopo, oggi, Ester e Bianca vivono ancora nelle storie di tante persone comuni. Una studentessa universitaria vorrebbe portare conforto alla loro anziana madre malandata. Alcuni giovani musicisti sembrano ispirarsi alla loro collezione di dischi. Uno scrittore fallito decide di metterle in un romanzo. E poi sopravvivono gli oggetti che lasciano riaffiorare scampoli dei torbidi anni Ottanta fino ai Novanta e al primo decennio del nuovo secolo, tra droga, gloria e intransigenza - una foto sulla mensola di una cucina, un pezzo rock, un ritaglio della cronaca nera del "Resto del Carlino", l'anello barattato dalle due sorelle per l'ultima dose di eroina. Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia di Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, luogo universale del cuore.

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Dettagli

Autore:

Alessio Torino

Editore:

Minimum Fax

Collana:

Nichel

Anno edizione:

2013

In commercio dal:

5 settembre 2013

Pagine:

237 p., Brossura

EAN:

9788875215163

Valutazioni e recensioni

1,75/5

Recensioni: 2/5

(4)

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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Alessandro 09 maggio 2014

Recensioni: 2/5

Una delusione! Avevo apprezzato molto il suo precedente romanzo ma in questo le varie parti sono troppo slegate tra loro e la storia ne risente. Il suo modo di narrare è comunque sempre fluido e appassionante.

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Berenice 20 aprile 2014

Recensioni: 2/5

Dopo l'entusiasmo irrefrenabile di Undici Decimi e il contenuto compiacimento per Tetano, questo libro e' stato una delusione. Il sig. Torino si sta rivelando un secondo D'Annunzio, il cui romanzo migliore rimane il primo e il meno ricercato dalla critica.

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massimo 13 febbraio 2014

Recensioni: 1/5

Iniziando a leggere questo libro avevo immaginato una storia legata alla trama della prima pagina: due sorelle morte di overdose, un passato da ricordare, personaggi legati da un filo conduttore evidente... Ed invece quattro storielle senza senso, senza connessione alcuna, se non il nome di Dorina, madre delle due ragazze morte e la descrizione di Urbino, che resta l'unico vero surplus di questi racconti. Poco, toppo poco per dar modo al lettore di continuare a leggere il testo fino all'ultima pagina.

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Voce della critica

In geometria, quattro rette tangenti una circonferenza si incontrano per forza. In Urbino, Nebraska no. Zena Mancini, Nicola Cimenti, Mattia Volponi e Federico sono quattro linee che sfiorano la stessa storia: Bianca ed Ester negli anni ottanta sono state trovate senza vita su di una panchina, morte per overdose di eroina. Ma questo episodio tragico e doloroso non compare mai direttamente. È più che altro un rimosso collettivo, una storia che aleggia tra le mura di Urbino, e che s'insinua dentro le vite dei protagonisti dei quattro racconti che compongono l'ultimo romanzo di Alessio Torino. La prima sezione del libro racconta i primi mesi di università di Zena, i suoi vecchi compagni che sono partiti per studiare all'estero, i pullman carichi di studenti fuori sede con i loro trolley. Zena ha vent'anni ed è completamente bloccata nella sua città natale, fatta a "forma di fegato". Torino si riconferma, dopo Tetano, un grande narratore dell'adolescenza (e, in questo caso, della post adolescenza); la sua ricostruzione dei pensieri e delle suggestioni che attraversano la testa della giovane Zena è estremamente precisa, quasi filologica. Ma, nonostante questa vicinanza al personaggio (la storia di Zena è raccontata principalmente con due "inquadrature": la soggettiva e il primissimo piano), la narrazione non è mai adolescenziale. Lo sguardo analitico rimane sempre un po' al di sopra di quello emotivo, rendendo molto controllata l'immedesimazione nel personaggio. È un procedimento rischioso, ma che nel racconto di Zena Torino riesce a reggere al meglio. La stessa cosa non si può forse dire per le due sezioni centrali del libro, quelle con protagonisti Nicola e Mattia. La prima racconta la storia di un giovane musicista che all'inizio degli anni novanta decide di diventare prete, la seconda segue il ritorno di Nicola a Urbino, dopo anni passati a Vienna a fare il designer. In due racconti mantengono la scrittura precisa e scorrevole dell'apertura, ma non raggiungono lo stesso equilibrio tra vicinanza dello sguardo narrativo e distacco emotivo. Profondo e commovente è, invece, l'atto conclusivo del romanzo; qui viene raccontata la morte di un vecchio, vista dagli occhi del nipote. Un breve affresco, capace di descrivere il lutto con un affetto e una lucidità davvero notevoli. Ma la parte più affascinante di Urbino, Nebraska è la struttura narrativa. Le quattro sezioni che compongono il romanzo avrebbero le gambe per correre da sole: narrativamente indipendenti, con protagonisti diversi, forse potrebbero essere lette in ordine sparso. Ma sono come molecole instabili: hanno bisogno di creare legami con altre molecole. Torino crea un gioco sottile di dettagli, personaggi, domande che entrano ed escono (spesso sottotraccia, quantomeno in sordina) dal romanzo. Coesione e frammentazione narrativa giocano a rincorrersi per tutto il libro, creando un'interessante tensione dialettica che s'insinua in tutti i livelli del romanzo. Già il titolo riflette questo magnetismo: Urbino, Nebraska. Un'origine il primo e un altrove il secondo. Nessuno dei personaggi parte per il Nebraska (viene solo citato più volte: "di Springsteen, solo Nebraska"), e nessuno c'è mai stato. È un altrove puramente metaforico, come è metaforica Urbino ("troppa gente nella prigionia volontaria di quel cerchio di mura"): è una città che intrappola, che ostacola il cammino dei giovani protagonisti del libro. Ma è anche l'unico posto in cui possano trovare le risposte che servono.

Francesco Morgando

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Conosci l'autore

Alessio Torino

1975, Urbino

Alessio Torino è un autore italiano. Insegna letteratura latina all'Università di Urbino. Ha pubblicato racconti su Nuovi Argomenti e ha esordito nel 2010 per Pequod con il romanzo Undici decimi (Selezione Premio Campiello, Premio Frontino 2010 ex aequo con Stirpe di Marcello Fois, Premio Bagutta Opera Prima). Seguono Tetano, edito da Minimum Fax nel 2011; Tina (Minimum Fax, 2016); Al centro del mondo, Premio Mondello (Mondadori, 2020); Cuori in piena (Mondadori, 2023). Passare il fiume, il suo primo libro per orecchio acerbo (2024), segna il suo esordio nella letteratura illustrata.Fonte immagine: orecchio acerbo edizioni

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