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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Il secondo romanzo della fortunata trilogia dell’autrice britannica Jane Gardam con protagonista Sir Edward Feathers, uno spaccato di storia inglese sullo sfondo della fine dell’Impero.
«I romanzi di Gardam vibrano di emozioni: ma siccome siamo inglesi, no, thanks. Ogni emozione va rigidamente repressa, quasi che il riconoscerla esponga al rischio mortale di perdere tutto, a partire da sé stessi» - Giancarlo De Cataldo, Robison
«Jane Gardam ha costruito una sorta di Commedia umana, un lavoro certosino e balzachiano attraverso il quale si intuisce che la realtà non è che la somma di verità singole e se non verità, versioni» - Chiara Valerio
Il «Guardian» ha sottolineato di Jane Gardam la capacità di «creare nei suoi personaggi una facciata di completa convenzionalità e poi inciderla per rivelarne sorprendenti mondi interni». Così sir Edward Feathers «Old Filth». Avvocato e giudice ai vertici del sistema forense, appare irreprensibile e appunto convenzionale. È un «orfano dell’Impero», perché la sua lunga vita si è svolta (dalla Malesia, ai college inglesi, a Hong Kong, a Londra) tra due ere: l’epoca postcoloniale e gli ultimi bagliori del dominio britannico in Oriente: tempi nostalgici, nel suo ricordo rappresentati dalla dolcezza della sua bambinaia malese, l’unica che non lo abbandonò mai. È sempre stato povero d’affetti; forse il più intenso fu per un amico di gioventù, un misterioso cinese che nascondeva sempre nel cappello un mazzo di carte, persona dallo strano ascendente. Il vero cuore di questo romanzo (il secondo della «saga di Old Filth») è la moglie, Elisabeth, Betty, anche lei del «club dell’Impero», e, così come il primo era un passare da Oriente a Occidente, questo è un’avventura dei sentimenti. Betty dapprima non amava Eddie. Poi lo ha amato moltissimo per oltre mezzo secolo di matrimonio. Alla fine, molto vecchi nel privilegiato ritiro di campagna, una serie di impensabili eventi drammatici le fa scoprire la verità su se stessa. E vi è un terzo protagonista, Terry Veneering, un principe del foro anche lui, ma fantasioso, disordinato, affascinante. È stato sempre l’antagonista di Old Filth, quasi il nemico. Appena prima del matrimonio di Betty, un momento di passione trascinante e fugace lo ha segnato per sempre, senza cambiarlo in superficie. E questo triangolo amoroso resterà sempre sospeso, saputo ma non veramente compreso, non detto ma totalmente pervasivo. In questo fondo meravigliosamente fruga il racconto. È un libro di riincontri. Le persone che sembrano sparite, ritornano attraverso giri impensati. Ritornano i luoghi sepolti del passato e le sensazioni e le verità da scoprire. Ciascuno è come un lampo di rivelazione. Jane Gardam è una grande scrittrice. I suoi romanzi sembrano venire direttamente dalla grande letteratura inglese. Nella sobrietà, nell’implicito, ha un mondo da rivelare, più in là della trama che si presta al piacere della lettura. L’ironia nei personaggi stessi, e non tanto nelle battute. Il sapere raccontare attraverso i dialoghi autentici e veri. Le passioni trovate sotto la patina della ufficialità. La perfetta comprensione degli stati d’animo. Una Jane Austen dei nostri giorni.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Grande ricostruzione di un mondo che non esiste più, una scrittrice raffinata come l'ambiente che descrive. I due romanzi, questo è il secondo, dovrebbero essere letti uno subito dopo l'altro, e probabilmente il terzo vedrà la storia da un ulteriore punti di vista. Rashomon nella rarefatta alta società della fine dell'Impero Britannico.
Bella continuazione di Figlio dell'impero britannico,dove si vede il punto di vista di Betty,la moglie di Feathers,che nel primo volume appariva come la tipica borghese dedita al marito e alla beneficenza e in questo volume si dimostra ricca di passionalità,con una storia dolorosa alle spalle. Interessante.
Francamente modesto, il primo della serie meglio questo, modesto noisetto. Le vicende coloniali abbastanza noiose. la protagonista petulante e antipatica
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Considerata, secondo l'adagio più vacuo delle sirene pubblicitarie, la Jane Austen contemporanea, Jane Gardam è senz'altro molto acclamata in patria. In libreria è arrivato per Sellerio il secondo tomo di quella che è una trilogia da leggere anche in forma autonoma. Si narrano, dentro a un quadro che ha il respiro dell'epica, le vicende di Sir Edward, orfano dell'impero britannico, celebre avvocato della City e ora vecchio signore in cui covano risentimenti e mai sopiti desideri. Old Filth (tradotto Vecchia Schifezza) è il perno attorno a cui ruotano gli altri due personaggi, figure convenzionali ma sottilmente ambigue che non potranno non irretire il lettore.
Recensione di Camilla Valletti
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