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Contro la guerra e le sue assurdità. Fa parte della storia del cinema.
Film molto bello del grande regista Francesco Rosi e interpretato dal grande attore Gian Maria Volontè. Una chiara denuncia e condanna degli orrori della guerra.
Francesco Rosi dirige questo flm come una sinfonia drammatica, che trascende non per gli orrori della guerra (mostrate ad ogni passo) ma attraverso l'ironia. Anche se i principali attori sono stati utilizzati come strumentisti e non come solisti, Gian Maria Volonté, Pier Paolo Capponi e Alain Cuny, sono davvero impressionanti. Probabilmente il miglior fim del genere.
Recensioni
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Un episodio del primo conflitto mondiale
Trama
Uomini contro è liberamente tratto dal romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano, un anno trascorso dall'eroica Brigata Sassari sull'Altipiano di Asiago, tra il giugno 1916 e il luglio 1917. Due luogotenenti italiani cercano di opporsi al Generale Leone che invia regolarmente i suoi uomini a farsi massacrare in azioni assurde. Pacifista e antiautoritario, il film di Rosi mette in evidenza la follia della Guerra: «Per Uomini contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui passava con la scusa che arrivavano telefonate minatorie». (Francesco Rosi)
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