Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Recensioni Gli uomini ci rubano tutto. Riprendersi il corpo, il femminismo, il mondo: un manifesto

Recensioni: 1/5
L'autrice invoca un "femminismo radicale", che non chiede pari opportunità, non elemosina porti, non si compiace del vittimismo, non subisce le intimidazioni della cultura gender, ma valorizza il corpo delle donne e la sua irriducibile natura.

A che punto è la battaglia femminista? Apparentemente avanza su molti fronti. Basta pensare al movimento #metoo, che ha messo sulla difensiva migliaia di uomini potenti. O al grande discorso ai Golden Globe di Oprah Winfrey («il tempo della brutalità maschile è scaduto»). O alla marcia mondiale delle donne per protestare contro l'elezione di Donald Trump. Ma proprio mentre il dominio patriarcale sembra simbolicamente vacillare, per le donne in carne e ossa - dice Marina Terragni - le cose non vanno affatto bene: gli indicatori materiali (salute, lavoro, stipendi, giustizia) sono tutti negativi, mentre crescono i numeri della violenza sessuale e la politica non è stata mai tanto misogina. Dopo un secolo di femminismo, il bilancio lascia ancora a desiderare. L'autrice invoca quindi un "femminismo radicale", che non chiede pari opportunità, non elemosina porti, non si compiace del vittimismo, non subisce le intimidazioni della cultura gender, ma valorizza il corpo delle donne e la sua irriducibile natura, contro il dominio di un sesso sull'altro.)
Leggi di più Leggi di meno
1/5
Recensioni: 1/5
(1)
5
(0)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore