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Finalista del premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la Saggistica.
Dispiegate in arazzi, miniature, mosaici, sculture, dipinti, enciclopedie figurate, raccolte di mirabilia, Chiara Frugoni ci mostra le mille facce della storia di una relazione secolare, simbolica quanto reale, tra gli uomini e gli animali. Uno sfarzoso corredo di immagini rende vivo, palpitante e nostro quel tempo lontano.
«Che per certo sappi e credi come cosa vera quello che io ti dirò: un altro converso ce ne fu che andando una mattina presso d’uno fossato vide un drago terribile bere, e disse che gli pareva che fusse tutto pieno di specchi, per la qual cosa tornò a casa e pe lla paura morì, overo per veleno che ’l dragone gli gittasse» - Giovanni dalle Celle, lettera a un devoto, 1374 ca.
Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al Rinascimento. Santi padri del deserto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi. E poiché alle bestie si guardava alla luce della Creazione, ecco sorgere alcuni interrogativi fondamentali. Un uomo con la testa di cane doveva essere battezzato? Poteva Dio aver creato qualcosa di tanto orrido? Nel Medioevo si sapeva di vivere ormai in un paradiso perduto. Così come perduto per sempre - dopo la trasgressione dei progenitori - era il meraviglioso rapporto di subordinazione che gli animali, creati per servire Adamo, avevano intrattenuto con gli uomini. Questi ultimi non disponevano di armi efficaci per affrontare lupi, orsi e cinghiali, e ancor meno leoni, tigri e pantere, caso mai li avessero incontrati. Li soccorreva però una fervida fantasia, grazie alla quale venivano a patti con la paura.Indice
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Mi aspettavo un testo divulgativo e più accattivante, comunque non è pesante e apre una finestra sul modo di vedere il mondo nel medioevo. In più, è una delizia per gli occhi.
Ottimo libro, indispensabile per ogni ricercatore
Nella zoologia medievale c'erano anche unicorni e draghi: animali che si riteneva realmente esistenti perché ne parlava la Bibbia. C'erano anche le creature mezzi uomini e mezzi animali come ad esempio il cinocefalo, l'uomo dalla testa di cane che avrebbe comunque dovuto essere battezzato qualora un missionario ne avesse incontrato uno. E poi il rapporto con le belve feroci come orsi e lupi che incutevano grande timore. La storica Chiara Frugoni in questo coinvolgente libro ci conduce in un viaggio sul rapporto complicato ma affascinante tra l'uomo medievale e la natura, retaggio del paradiso perduto da Adamo con il peccato originale.
Recensioni
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