L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ecco uno di quei libri che, pur non sorprendendo più di tanto i lettori smaliziati o anche solo un po' avvertiti, fanno comunque venire il mal di stomaco. Il suo autore Leonardo Facco, che di mestiere fa il giornalista, lo sa bene e mette le mani avanti aprendo ciascun capitolo con caustiche citazioni: "Un cretino è un cretino. Due cretini sono due cretini. Diecimila cretini sono un partito politico." (Franz Kafka) - "La pubblica opinione è un tentativo di organizzare l'ignoranza della gente e di elevarla a dignità con la forza fisica." (Oscar Wilde) - "Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico." (Socrate) - "Un governo di onesti è come un bordello di vergini." (Roberto Gervaso) - "Bossi non mi piace perché è un casinaro, ma non mi dispiace che i lombardi alzino la testa". (Gianni Brera). E via di questo passo. Se c'è un difetto in questo libro documentatissimo, puntuale e preciso nei riferimenti (bibliografici e ancor più sitografici: quanti rimandi a video davvero illuminanti disponibili su You Tube...), questo consiste - forse - nel livore di Facco. Un livore peraltro facilmente comprensibile e condivisibile, dato che il giornalista un tempo aveva creduto sul serio nel movimento politico di cui parla diffusamente facendo la biografia critica del suo strenuo apologeta; e, probabilmente, è ancora animato dagli stessi sinceri ideali che un tempo vi faceva coincidere. Tuttavia, quando ci si butta anima e corpo in una giusta causa e si scopre in seconda battuta che si è mal riposta in qualcuno la propria fiducia, viene - appunto - il mal di stomaco. Chi ha la pazienza e la tenacia di giungere alla fine di questa lettura lunga e istruttiva, ancorché deprimente e irritante, rinforza la propria fiducia nei propri ideali e la propria sfiducia negli uomini mediocri. E la storia raccontata in queste pagine è una di quelle in cui, nonostante tutto, il tempo è uno dei pochi galantuomini di cui ci si può fidare a occhi chiusi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore