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Questa non è una storia di fantasmi. È la storia degli scricchiolii nelle case vuote, è il vento, una porta che si chiude. Non è niente. Potrebb essere tutto.
All'inizio è solo una sensazione, un fastidio. L'odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. È questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d'Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare. La proprietaria della casa è morta novantenne senza eredi né testamento e i lontanissimi parenti si sono fatti avanti come bestie avide e feroci, pronti a scannarsi tra loro per impossessarsi della tenuta. E di tutto quello che c'è dentro. Un incarico come tanti. Ma non questa volta. Sono solo piccoli dettagli che non combaciano, un cuscino spostato, una serie infinita di armadi nascosti nella boiserie, il cane di Letizia, che in quella casa non vuole entrare, e una luce azzurra, comparsa per brevi istanti una notte dalle bocche di lupo del seminterrato. Sono solo scherzi della mente, si ripete Flavio, compreso nella propria razionalità. Ma Letizia è certa che non sia così e la sua fervida immaginazione si accende quando trova oggetti infantili sepolti nella casa, ciocche di capelli biondi, muffole, piccoli trofei. Perché una donna senza figli né nipoti avrebbe dovuto conservarli? Perché avrebbe dovuto nasconderli? Ora Flavio e Letizia sono dentro senza possibilità di uscire e il più atroce dei dubbi si insinua nelle loro menti così diverse: e se non fossero soli?Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Inquietante ma avvincente!
Un libro senza infamia né lode. È il quarto libro della Barbato che leggo. Acquistato con grandi aspettative. La sua scrittura è sempre piacevole ma l'azione risulta molto lenta. Metà libro descrive solo l'inventario di una villa... Onestamente troppo. D'accordo con chi ha scritto che con 150 - 200 pagine avrebbe scritto un thriller più efficace. Speriamo in un prossimo libro della Barbato che comunque continuerò a leggere.
Sono a pag 260 e sto aspettando un guizzo,un qualcosa che mi tenga incollata alle pagine,che mi dia un motivo per andare avanti....per ora nulla,una fastidiosa sensazione di incompletezza,di ridondanza nei dettagli,di soporifera tiritera Peccato
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