Il romanzo, che si inserisce nel genere giallo, tratta tematiche sempre attuali come il precariato, le violenze domestiche, il disagio sociale. La vicenda si svolge ai giorni nostri ed è ambientata tra Torino e il canavese, una zona pianeggiante compresa tra Valle d'Aosta e Alto Piemonte. Una manciata di paesini di provincia con numerosi lati oscuri: turpi segreti, affari loschi e torbidi intrecci. La protagonista, Lisa, giornalista freelance di 25 anni, è divorziata e vive con sua figlia Sofia di 7 anni. Si è sposata quando era molto giovane ma il marito ha rivelato poco dopo un'indole violenta e un'innata cattiveria. Lisa non può nemmeno contare sulla madre, una donna immatura e inaffidabile. Per fortuna, ha due "angeli custodi": Milena, ex avvocato che ha seguito la sua causa di divorzio, e Guido, l'affascinante vicino di casa. Insieme a Daniele, suo collaboratore e fotografo, Lisa cerca con fatica di sbarcare il lunario. Ma un giorno le capita tra le mani una notizia bomba: Pietro, 7 anni, scompare durante la sua festa di compleanno. Il nonno del bambino, detto Lupo Solitario, è un vecchio mafioso della zona e per questo gli inquirenti pensano a un regolamento di conti. Lisa ottiene un accordo con il maresciallo Antoni, che si occupa delle indagini. La protagonista inizierà così a muoversi nel difficile ambiente giornalistico, gestendo contemporaneamente la vita privata e un inevitabile avvicinamento a Guido. Il suo coinvolgimento nelle indagini diventerà sempre più personale, tanto da farle sorgere dubbi anche su chi non avrebbe mai immaginato di sospettare. Lisa si farà assorbire sempre più dal caso, fino a un finale in cui si ritroverà coinvolta in prima persona.
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