Dopo il tragico evento che segnerà la sua vita e l’ingiustizia subita, Diana vuole soltanto vendicarsi degli avvocati Falier, padre e figlio. La sorte sembra favorirla quando, a pochi giorni dalla laurea, parteciperà alla trilogia di feste per accogliere il Carnevale a palazzo Falier. È sicura che il tormento non tornerà. Sparirà, così come la profonda cicatrice del passato. Diana capirà che a volte non ci si trova per caso in un luogo e indosserà misteriosamente uno degli ultimi abiti appartenuti alla madre di Giovanni Falier durante l’ultimo ballo in maschera sul Canal Grande. Un vestito che sembra avere una stretta analogia con un dipinto del XVIII secolo, La Ricamatrice di Stoffe, osservato nella dimora di Dorsoduro del giovane avvocato. Ma lei non conosce ancora il vissuto di Giovanni e quello che l’aspetta al Museo Peggy Guggenheim, dove tutto l'inizio avrà una fine. Tra i misteriosi palazzi di Venezia e leggende che diventano realtà la vita va avanti lo stesso, no? Anche senza di lui. Anche senza Giovanni Falier. Avolte basta credere nel destino e inseguire la sua magia, non può essere soltanto un’illusione. )