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L' uccellino della radio - Vittorio Orsenigo - copertina
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L' uccellino della radio - Vittorio Orsenigo - copertina
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Descrizione


Un viaggio controcorrente risalendo il flusso periglioso del tempo: personaggi, racconti, figure che attraversano la memoria dell'autore e investono il lettore con i loro colori e odori, rivisitati con gli occhi del bambino-scrittore che assorbe e cattura, un piccolo grande mondo che ruota attorno. E sullo sfondo Milano, la fabbrica paterna, le vacanze, i giochi e gli incontri, il fragore della guerra coi bombardamenti e gli incendi che mutano il vivere quotidiano ma non paiono non intaccare i giochi infantili, le frequentazioni di amici e piccoli animali domestici. "L'uccellino della radio" appare come una misteriosa presenza, nascosta nell'apparecchio che troneggia in salotto e da cui, una volta acceso, scaturisce la voce, la musica, il canto e i gorgheggi d'un uccellino dalla natura ignota. Compare tra i bizzarri conteggi per le combinazioni vincenti alla roulette della madre, la villa di Barzio, le letture di Salgari e Verne, le corse nei campi di "meleghe". Gli squisiti personaggi come lo chauffeur Ambrogio, comunista e dongiovanni; la tata Irma; Mazzoleni, il professore di francese; la signorina Godina e altri ancora vivono come anime leggere e vaganti. Sono gli occhi di un bambino a leggere un mondo surreale e realistico insieme, irreale e concreto, incantato nella sua accalorata fantasia, una fantasia tesa e ipersensibile prestata a una voce acerba e versatile.
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Dettagli

2008
24 gennaio 2008
269 p., Rilegato
9788861650091

Valutazioni e recensioni

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Michele l'intenditore
Recensioni: 5/5

Per i temi e i modi, un vero capolavoro!

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Silvia
Recensioni: 4/5

I ricordi dell'Autore raccontano di un tempo passato: la seconda guerra mondiale, Milano sotto i bombardamenti, le vacanze, un bambino (Orsenigo stesso) e la sua famiglia. Un affresco che coinvolge il lettore e lo fa appassionare alla storia, che gli fa venire voglia di aver conosciuto le persone di cui sta leggendo una parte di vita, narrata in modo leggero ma presente, legata da un filo invisibile ma forte, che attraversa gli anni e lo fa giungere fino a noi che abbiamo il libro tra le mani, dalle pagine della memoria.

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La recensione di IBS

Come Petrolio per Pasolini o L'odore del sangue di Parise, anche Orsenigo, costretto da Alberto Gaffi, apre finalmente il cassetto dei ricordi più intimi e segreti per condividerli con i lettori. Ecco la sua opera prima, scritta quasi dieci lustri fa e gelosamente tenuta nascosta fino ad oggi. Dall'autista Ambrogio, comunista, alla tata Irma, al represso professore di francese, alla signorina Godina, fino alla droghiera Purissima. Il giovane Orsenigo, grazie ad una sensibilità estrema descrive ciò che vede rendendoci partecipi di un mondo irreale e incantato che la sua accelerata fantasia gli comunicò.

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Conosci l'autore

Vittorio Orsenigo

1926, Milano

Vittorio Orsenigo è nato e vive a Milano. Ha esordito nel 1950 curando la regia di due spettacoli teatrali al Piccolo Teatro di Milano, Ubu re, di Alfred Jarry e Le mammelle di Tiresia di Guil laume Apollinaire. Scrive poesie, dipinge. Ha pubblicato, tra gli altri, con Archinto Messaggi dal piccolo zoo, Settore editoriale, Lettere a Giuseppe Pontiggia e con Gaffi L’uccellino alla radio.

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