Marry Waterson torna con uno straordinario nuovo album realizzato in collaborazione con David A. Jaycock. Intitolato “Two Wolves”, è stato registrato a maggio 2015 e prodotto dal chitarrista Neill MacColl e dalla polistrumentista e arrangiatrice Kate St. John. I semi per questa collaborazione sono stati piantati nel 2013, quando Marry Waterson chiese a David A. Jaycock di riarrangiare il suo brano ‘Yolk Yellow Legged’ tramite l'amico comune James Yorkston. David era già rimasto affascinato dalla forza e dal calore della voce di Marry assistendo alla sua performance del 2009 insieme allo stesso Yorkston: “era da sogno, calda, potente e frastagliata. Aveva la capacità di essere allo stesso tempo malinconica e gioiosa, e sapeva come raccontare una storia – certamente, Marry Waterson sapeva bene come raccontare una storia!”. Nel 2014 il suo precedente collaboratore (nonché fratello) Oliver Knight ha preso una pausa dalla musica, e così Marry Waterson si è ritrovata sprovvista di un compagno musicista (“Non suono alcun strumento, le mie melodie nascono cantando.”). Partendo da quella che sarebbe diventata la traccia di apertura ‘Sing Me Into Your Tune’ – completata in poche ore - Marry e David cominciarono una fitta corrispondenza musicale tra e-mail e telefono, finché la cantautrice non ha messo insieme una squadra di musicisti per dare forma al materiale così concepito. Avendo già lavorato con Neill MacColl e Kate St. John su numerosi progetti, la coppia si è rivelata la scelta più ovvia per produrre il disco, mentre come musicisti vengono arruolati Kami Thompson (The Rails), Michael Tanner (Plinth), Alison Cotton (Saloon), Simon Edwards (Fairground attraction) ed Emma Black (Royal Philharmonic Orchestra). I brani di “Two Wolves” coprono una vasta gamma di soggetti e materie, dal dispiacere per la progressiva scomparsa delle piccole comunità locali (‘Hoping to Be Saved’) fino alla riflessione sulla dualità della natura umana contenuta nella title-track. Ci sono inoltre due tracce che esaltano l'eredità familiare di Marry Waterson: le parole di ‘The Honey & the Seaweed’ sono infatti ispirate ad un testo di Lal Waterson, scritto in nome dell'affetto per l'amica e collaboratrice Christine Collins, mentre ‘Velvet Yeller’ utilizza estratti sonori di una produzione di Mike Waterson. “Two Wolves” è stato mixato e masterizzato da Calum Malcolm (Sandi Thom, Lau, John Tavener) – ultimo ma non ultimo grande nome del dream team di Marry Waterson.
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