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Descrizione


Uno psicanalista specializzato in terapia di coppia e tre donne affette dalla malattia piú diffusa al mondo: l'amore. Una storia che è già diventata un film e una serie tv.

– Per completare il quadro, – fece Francesco, prendendo una lavagnetta, – memorizza queste frasi tipicamente maschili alle quali non devi mai, mai e poi mai credere per nessun motivo. Scrisse col gesso: NON VOGLIO FERIRTI. RESTIAMO AMICI. LO FACCIO PER TE. IO NON TI MERITO. – L’ultima esiste anche nella variante: «Tu meriti di piú», – concluse. – Io aggiungerei: «Ho perso il tuo numero» e «Ho bisogno di tempo», – si inserí Marta. – E non dimentichiamo: «Lei è solo un’amica» e «Sono un po’ confuso», – disse Emma ridendo. – Be’, tranne quella del numero, me le hanno già dette tutte. Quindi tranquilli, – commentò Sara divertita.

Dopo un anno passato a New York, Sara sembra avere trovato la compagna ideale: è pronta a sposarla, ma la loro storia finisce e si ritrova sola. Decide cosí di tornare in Italia e, a trentun anni, di vivere da eterosessuale. Marta, invece, è una sognatrice sempre attratta da uomini irraggiungibili; quando dalla sua libreria nel centro di Roma spariscono alcuni volumi si mette sulle tracce del probabile ladro, un ragazzo sordomuto e schivo che si rivela molto affascinante. Quanto a Emma, diciottenne prossima alla maturità, ha una storia con Alessandro, premuroso, sensibile, quasi perfetto, se non fosse che ha cinquant'anni ed è sposato da cinque. Situazioni non semplici, ma il vero caso disperato è quello di Francesco Taramelli, lo psicanalista che deve occuparsene. Sí, perché Sara, Marta ed Emma sono le sue figlie, le ha cresciute da solo dopo essere stato abbandonato dalla moglie, e anche se non è deontologicamente corretto, le aiuta a risolvere i problemi di cuore dalla poltrona del proprio studio.

– Per completare il quadro, – fece Francesco, prendendo una lavagnetta, – memorizza queste frasi tipicamente maschili alle quali non devi mai, mai e poi mai credere per nessun motivo.
Scrisse col gesso: NON VOGLIO FERIRTI. RESTIAMO AMICI. LO FACCIO PER TE. IO NON TI MERITO.
– L'ultima esiste anche nella variante: «Tu meriti di piú», – concluse.
– Io aggiungerei: «Ho perso il tuo numero» e «Ho bisogno di tempo», – si inserí Marta.
– E non dimentichiamo: «Lei è solo un'amica» e «Sono un po' confuso», – disse Emma ridendo.
– Be', tranne quella del numero, me le hanno già dette tutte. Quindi tranquilli, – commentò Sara divertita.

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Dettagli

2021
5 ottobre 2021
320 p., Brossura
9788806250058

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Alexandra
Recensioni: 3/5

Narra una storia travagliata di una famiglia. Freud viene citato per via della professione del padre (psicologo) ma per il resto non troppo citato. Buono per una serata di svago

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Stella B.
Recensioni: 5/5

Incuriosita da " il primo giorno della mia vita", mi sono presa anche questo. Storia completamente diversa ma divertyentissima. Umorismo pungente e dissacrante, personaggi colorati ai quali vuoi subito bene. E qualche sano spunto di riflessione sulla famiglia.

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HELENA B
Recensioni: 2/5

Per carità una storia balorda scritta male, da evitare.

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Conosci l'autore

Paolo Genovese

1966, Roma

Paolo Genovese (Roma, 1966) è uno dei piú importanti registi italiani. Con Perfetti sconosciuti (2016) ha vinto il David di Donatello per il miglior film e la migliore sceneggiatura (quest'ultima premiata anche al Tribeca Film Festival). Ha poi scritto e diretto, tra gli altri, La banda dei Babbi Natale, Immaturi, Immaturi – Il viaggio, Una famiglia perfetta. Nel 2014 ha pubblicato con Mondadori Tutta colpa di Freud. Nel 2018 ha pubblicato con Einaudi Il primo giorno della mia vita. Vincitore del Vanity Fair Stories Award 2018 per aver scritto un libro di grande successo e aver dimostrato che la narrazione, quando è accompagnata dalla qualità, non conosce confini né impone limiti alla fantasia. Tra le altre sue pubblicazioni ricordiamo: Supereroi (Einaudi,...

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