L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
A quasi un anno e mezzo dal secondo album Ronan pubblica il 17 novembre 2003 il terzo cd dal titolo "Turn it on" (Polydor / Universal). Ad aprire il disco è l'omonima "Turn it on again" trascinante pop-rock che porta anche la firma di Ronan che in questo album partecipa in quasi tutte le canzoni in veste di autore. La seconda traccia è il singolo apripista "Lost for words" pop-rock che parla d'amore. A differenza dell'album "Destination" prevalgono le ballate sugli uptempo ("Back in the day" è una canzone rock leggero). Degne di nota sono la cover di "Let her down easy" di Terence Trent D'Arby, una delle più belle interpretazioni di Ronan in assoluto e la bellissima "This is your song" dedicata alla madre scomparsa nel 1998 per una brutta malattia. Il duo Paul Barry/Mark Taylor (autori, tra gli altri, dei successi dance di Cher) firmano con Ronan la stupenda e struggente semi-ballata "Hold you now". Secondo singolo estratto sarà la bellissima "Last thing on my mind" in duetto con LeAnn Rymes, forse una delle più belle canzoni di Ronan insieme a "This is your song". Terzo singolo è "She believes (in me)". Anche in questo album i testi parlano prevalentemente d'amore. La versione italiana contiene il bel duetto italiano-inglese con Zucchero di una sua veccia canzone dal titolo "Il volo", contenuta anche nell'album "Zucchero & Co." Anche se questo cd rappresenta qualcosa di nuovo nella discografia di Ronan, non ottiene grande successo e in Inghilterra riesce ad arrivare solo al 38mo posto.
Beh, inutile dire che il bravo Ronan non riesce a fare album brutti. Però, rispetto alle ottime prove di "Ronan" (2001) e di "Destination" (2002), questo disco sfigura un pò, presentandoci un Ronan più "Boyzone" che solista. Il produttore Mark Taylor riesce solo in parte a mantenere alto lo standard del cantante. Molto meglio aveva fatto Gregg Alexander nei dischi citati in precedenza. "Turn It On" è uscito nel 2003 e ha venduto molto meno dei dischi precedenti. Ottima mossa è stata lanciare il bellissimo "10 Years Of Hits", il best of, alla fine del 2004. Dopo quasi due anni, Ronan ha lanciato un nuovo album chiamato "Bring You Home", prodotto dallo stesso Mark Taylor. Ronan è bravo, ma può fare molto di più ...
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore