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Sono spiacente di fare sempre(o quasi)la parte del pignolo, ma anche in questo film devo far notare un piccolo errore o una imprecisione. In apertura del film Claudia descrivendo i vari personaggi ad un certo punto dice: "E per finire questo è Aldo, se dovessi raccontare come ci siamo conosciuti io e Aldo, bhe! lasciamo perdere". Ma se non sbaglio Aldo e Claudia(Paola Cortellesi)nell'intera durata del film non si sono proprio mai incontrati, ne tanto meno conosciuti. Il trio abbandona la regia e la affida totalmente a Massimo Venier. Non male.
Il trio ancora una volta si ostina a non capire che c'è differenza tra una serie di sketch messi assieme e un film vero e proprio,e finisce per riproporre in versione fiacca la formula del fortunato esordio con "Tre uomini e una gamba".Le risate e i momenti comici non mancano,e i protagonisti sono sempre simpatici(per quanto mi riguarda una piacevole alternativa a Boldi e DeSica coi loro cinepanettoni di m....)ma il tutto è basato sui soliti stereotipi tipici loro,e certe uscite cinefile(da parte di Giacomo)sono fuori luogo(e Giovanni prontamente punisce).Dall'inizio del viaggio in taxi alla ricerca di Claudia,si comincia a ridere sempre di meno.E poi rispetto ai lavori che i tre svolgono,le case in cui vivono sono un pò troppo lussuose.Per la prima volta il soggetto è curato solo da Massimo Venier e così pure la regia.Ottavia Piccolo è la psichiatra.Comunque,non mi dispiace che abbia fatto sfracelli al botteghino(quarto incasso della stagione,e primo degli italiani).
Spassosissimo, io li ho visti anche a teatro e vi posso giurare che si piange dal ridere, di una comicità pulita mai volgare...
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