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Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
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Libro vincitore del Premio Strega Europeo 2024
Vincitore del Prix Goncourt des lycéens 2023 e del Prix Femina 2023
Un libro, che usa la scrittura come un martello, attraversato da una domanda: colui che ha creato l’agnello ha creato anche la tigre?
Io ho voluto crederci, ho voluto sognare che il regno della letteratura mi avrebbe accolta come una delle tante orfane che vi trovano rifugio, ma neppure attraverso l’arte si può uscire vincitori dall’abiezione. La letteratura non mi ha salvata. Io non sono salva.
«Leggere Triste tigre è come calarsi in un abisso con gli occhi aperti. Ti costringe a vedere, a vedere davvero, cosa significa essere un bambino abusato da un adulto, per anni. Tutti dovrebbero leggerlo. Soprattutto gli adolescenti». - Annie Ernaux
«Ricordate questo nome: Neige Sinno. Ha scritto un libro che è un evento». - Les Inrockuptibles
«Sinno moltiplica i punti di vista per non rimanere sola di fronte alla catastrofe». - Libération
«Triste tigre è un’opera potente, meditativa, impressionante, che alterna dolcezza, tormento, pacificazione, rabbia». - Télérama
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Quello che mi rimarrà di questo libro è l'estrema franchezza, la verità totale che Neige ha messo su carta raccontandoci il suo trauma, il suo dramma, ci racconta una storia che sicuramente vorremmo non fosse accaduta, ma ahinoi la vita riserva anche cattivi destini e sofferenze immeritate per mano di aguzzini, di malati, di persone folli ci si trova a subire. La lucidità dell'autrice nel raccontare la storia è strabiliante - si vede che l'autrice ha avuto modo di elaborare il trauma, di vivisezionarlo, di parlargli e fare i conti con esso negli anni -, ne esce fuori una storia di rivincita, che attraverso l'arma della letteratura - che non è la salvezza, come più volte dice l'autrice, ma solo un appiglio, una speranza, una modalità rappresentativa - diviene testimonianza dell'orrore per dare coraggio, magari a chi, sta subendo oggi questo calvario e non ha la forza di ribellarsi e opporsi al male figlio dell'uomo. Secondo me un Premio Strega Europeo meritato, ma allo stesso tempo una lettura che non può essere adatta a tutti, nonostante l'autrice in maniera impeccabile l'abbia cercata di raccontare con il giusto distacco. Chiudo con un passo che lascia molto riflettere: «Chiediamo mai a un bambino che è stato picchiato se ha provato dolore? Perché chiediamo a un bambino stuprato se ha provato piacere? Un bambino picchiato è umiliato dalle botte, uno stuprato lo è dalle carezze. Sono in entrambi i casi strategie di umiliazione. L’incesto è la negazione della filiazione, che passa dall’asservimento del bambino alla soddisfazione sessuale del padre. O di un personaggio potente della famiglia. Sapere di essere asservito, umiliato, declassato, che la sua vita ormai è spacciata e il suo futuro in pericolo, che piacere può provare un bambino in tutto questo?».
Un memoir sincero sugli anni di abusi sessuali subiti dall'autrice ad opera del patrigno. La presa di coscienza, il senso di colpa, la ribellione, la denuncia, il trauma, la figura del carnefice, i paragoni audaci ma possibili con altri tipi di traumi: l'autrice analizza ogni fase e ogni aspetto di questo stupro perpetrato nel tempo, si interroga e ci fa interrogare su cosa significhi subire un abuso in tenera età e per anni all'interno della propria famiglia, sui meccanismi e le dinamiche che fanno sì che nessuno se ne accorga, su come reagiscono gli altri quando lo scoprono, su cosa vuol dire vivere con questa ferita aperta e su come cambia sempre e per sempre lo sguardo sul mondo e il modo di affrontare la vita e le relazioni con questo bagaglio pesante. Per la ricchezza di spunti e riferimenti bibliografici, può essere considerato anche un saggio, senza che venga sminuita la componente autobiografica.
Un memoir sincero e diretto sulla terribile esperienza dello stupro subito dall’autrice quando era bambina da parte del patrigno. L’autrice cerca di prendere in considerazione i diversi punti di vista e sono molti anche i riferimenti letterari. Un libro sicuramente da leggere se si è interessati al l’argomento .
Recensioni
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