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Ha ragione, sì, ha ragione, ma quanta rabbia! Forse troppa, forse tutto il livore fa innalzare l'invettiva un po' sopra la realtà delle cose. ha ragione, sì, ha ragione, ma nell'impeto dell'invettiva, cade nel luogo comune.
L'aggettivo stupido in francese è "bête", ossia "bestiale". Perché è questo il libro di Farrachi, una specie di bestiario sotto forma di pamphlet. Un bestiario che racchiude quel virus mutaforma che è la stupidità, che si istilla in tutto ciò che ci circonda, dall'argomento più futile fino ad arrivare alla scrivania della Casa Bianca. Una lista di aberrazioni a cui mi sono trovato, ahimè, a dover dare conferma durante la lettura, se non addirittura ad aggiungerne altre, a riconferma che la tesi dell'apocalisse del pensiero enunciata da Farrachi, in realtà, non sia poi una mera dialettica dai toni funesti, ma qualcosa che si è appropriato degli spazi nella vita di tutti. Per amor della precisione, usando le stesse parole dell'autore, la stupidità non va inteso nell'accezione più colloquiale del termine, come il contrario dell'intelligenza (esistono schiere foltissime di eruditi imbecilli, alcuni sono anche famosi), perché in fin dei conti è ben altro: è il non-senso del pensiero. La stupidità ha un qualcosa di epidemico, per questo la metto sullo stesso piano di un virus mutaforma, e il canale più evidente e appariscente, nonché più prolifico è sicuramente la politica. Povertà di idee, discorsi superficiali, pochezza intellettuale su argomenti basilari, gaffe e uscite infelici, la demagogia come arma. La stupidità ha davvero trionfato, ha chiuso il suo cerchio vitale, è salita dal basso fino ad arrivare alla rappresentanza politica per poi diffondersi a sua volta senza scrupoli tra la popolazione, creando proseliti idioti, nutrimento per la stupidità capillare che si insinua sia negli angoli dietro casa sia nelle istituzioni, in un uroboro gigantesco e affamato. "La battaglia è persa, non resta che prendere atto della prevalenza del cretino." Concordo, la battaglia è persa in partenza. Ma vale comunque la pena di combatterla.
Armand Farrachi, scrittore francese, ambientalista e animalista convinto, ha scritto un pamphlet per denunciare la dilagante idiozia umana.⠀ ⠀ "Il trionfo della stupidità. La torta al cioccolato del presidente Donald Trump", edito fandangolibri, parte proprio dal sottotitolo, sottolineando quanto, poche parole dette senza pensarci troppo dal presidente degli Stati Uniti, ne rivelino la profonda bassezza di pensiero.⠀ Ma come ha fatto un uomo greve come Donald Trump a ricoprire una carica di rilievo mondiale?⠀ ⠀ "A mano a mano che il tempo passa, vediamo trionfare la stupidità degli individui, più numerosi e più potenti, soprattutto se una democrazia quantitativa concede loro il potere, ma soprattutto stupidità dei dirigenti incolti, ignoranti della propria storia e della propria cultura."⠀ ⠀ I nostri governanti ne sono la prova! Stiamo diventando sempre più superficiali, agiamo d'istinto, senza pensare a come le conseguenze delle nostre azioni possano ripercuotersi su altre persone, sugli animali e sul pianeta. Le comodità sviluppate, invece di facilitare l'uso della ragione, ci rendono pigri, indolenti e senza rendercene conto andiamo incontro al declino della cultura europea risucchiata dall'americanizzazione.⠀ ⠀ Cosa possiamo fare?⠀ Questo Farrachi non lo dice esplicitamente, per tutto il pamphlet imperversa sull'irrecuperabile ottusità umana senza lasciare nemmeno uno spiraglio di speranza, un po' troppo catastrofista per i miei gusti.⠀ ⠀ Io non sono d'accordo con lui. Indubbiamente ho riconosciuto sia in me che nelle persone che mi circondano alcuni dei sintomi dell'instupidimento, ma è una giustificazione per lasciarmi "mollemente trasportare dall'involuzione"? NO!⠀ ⠀ Sono dotata di ragione, sono in grado di scegliere in modo consapevole per invertire questa tendenza.⠀ L'umanità sta cambiando, facciamo in modo che cambi in meglio!⠀
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