Questo nuovo disco della Hyperion presenta una splendida interpretazione dei più grandi capolavori sacri dell’epoca dei Tudor,vale a dire le tre messe di William Byrd, che vennero definitivamente riabilitate nella tradizione musicale inglese nel corso del XIX secolo. Il Westminster Cathedral Choir sta attraversando un periodo veramente splendido e in questo disco è possibile ascoltare il suo inconfondibile panneggio sonoro in tutta la sua straordinaria bellezza, con il timbro morbido e meravigliosamente naturale delle voci bianche sostenuto dalle voci calde e timbrate dei tenori e dei bassi. Il programma celebra le messe cattoliche di Byrd sotto due diversi aspetti. Come prevedibile, da un lato rende omaggio a opere di straordinario livello artistico entrate giustamente nel novero dei più grandi capolavori della letteratura sacra di tutti i tempi e basate su testi liturgici che rappresentano una gloriosa tradizione plurisecolare. Dall’altro, questo disco ci ricorda che queste tre opere sono state riscoperte verso la fine del XIX secolo grazie al pionieristico impegno di alcuni cori cattolici inglesi. Si tratta di un aspetto che merita di essere tenuto in grande considerazione. Infatti, fin dall’ascesa al trono di Elisabetta I avvenuta nel 1558, i cori delle cattedrali anglicane e delle cappelle delle università iniziarono a crearsi un proprio repertorio, che conobbe una meravigliosa fioritura fino a consolidarsi in una solida tradizione. Per fare un solo esempio, gli anthem e i servizi liturgici di Thomas Tallis hanno continuato a essere eseguiti nelle cattedrali anglicane senza soluzione di continuità fino a oggi, al punto da essere diventate da oltre quattro secoli il simbolo dei vespri corali e delle liturgie eucaristiche anglicane. Le opere anglicane non erano però in linea con i canoni previsti per la liturgia cattolica. Per questo motivo, quando durante il tardo periodo vittoriano e l’epoca edoardiana vennero fondate alcune delle più importanti istituzioni corali cattoliche tuttora attive in Inghilterra come quelle della Downside Abbey, del Brompton Oratory e – soprattutto – della Westminster Cathedral, si manifestò l’esigenza di avere nuove opere di grande spessore per la liturgia cattolica, un fatto che portò alla riscoperta delle tre messe latine di William Byrd. Questi fatti costituiscono la base di questo disco, che celebra sia le opere di Byrd in se stesse sia il rifiorire della tradizione liturgica cattolica nel Regno Unito.
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