Paris, Vigot fréres, In-8°, pp. VIII, 502, (2), bella cartonatura modera in marmorizzatura policroma caillouté. Tassello in pelle rossa con titolo in oro al dorso. Brossura originale conservata. Timbro di privato possesso. 50 tavv. f.t. Qualche minima fioritura e alone marginale. Ex-libris nobiliare. Ottimo esemplare. Seconda edizione (la prima era intitolata Traité d'hypnotisme expérimental et thérapeutique), riveduta e aumentata, di questa significativa trattazione sull'ipnotismo, in particolare in relazione con la psichiatria. Ampi capitoli sono dedicati alla letargia, alla catalessi, al sonnambulismo, alla suggestione, all'isteria, alle ossessioni, alle nevrosi, alle malattie legate alla volontà, all'ipnosi adottata come analgesico nei parti, all'ipnosi nella terapia delle malattie digestive, dei disturbi cardiocircolatori, delle mestruazioni, dell'alcolismo, all'ipnosi in rapporto alla psicologia musicale e alle arti, ecc. Singolare l'illustrazione dello "stenometro", strumento ideato dal Joire stesso che doveva servire alla misurazione di un'indefinita energia nervosa diffusa dai corpi, indice dello stato di salute dell'individuo. Il curioso strumento consisteva in un quadrante, partito in 360 gradi, con al centro un ago indicatore rotante posando una mano con le dita distese vicino all'ago, esso si muoveva rotando verso la mano fino a giungere a 50 gradi. "Ouvrage trés intéressant. Non seulement il contient une étude approfondie des méthodes les plus modernes de l'hypnotisme, mais encore il se termine par un mémoire sur le Sténométre, appareil inventé par l'auteur pour l'étude de la force nerveuse extériorisée (Magnétisme animal).- Léthargie, catalepsie, somnambulisme, suggestion mentale, hystérie, le trac des artistes, etc.". (Caillet, 5587). Il Joire, nato nel 1856, morto nel 1931, fu professore all'Institut Psycho-Physiologique di Parigi e Presidente della Société Universelle d'Études Psychiques. Numerosi i suoi studi, oltre che sull'ipnosi, sulla parapsicologia, sulla fotografia spiritica, ecc. Caillet, cit. Barrucand, Histoire de l'hypnose en France, p. 158.
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