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Tra Roma e Lefebvre. Il tradizionalismo cattolico italiano e il Concilio Vaticano II
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Tra Roma e Lefebvre. Il tradizionalismo cattolico italiano e il Concilio Vaticano II
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Tra Roma e Lefebvre. Il tradizionalismo cattolico italiano e il Concilio Vaticano II
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Realizzata con metodo rigorsamente storico più che teologico e senza pregiudizi e passioni teologiche fuorvianti, l'opera offre una viva e documentata ricostruzione delle correnti che all'interno della Chiesa hanno operato in opposizione o con sensibilità diversa rispetto alle linee teologiche e pastorali espresse dal Concilio Vaticano II. L'autrice prende le mosse dall'analisi delle posizioni espresse dalla cosiddetta "minoranza" durante il Concilio, per seguire poi gli itinerari di pensiero e di azione di gruppi o di singole personalità nel complesso periodo postconciliare, fino allo scisma compiuto da Lefebvre in anni a noi vicini.
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In commercio dal:
1 dicembre 2003
Pagine:
184 p.
EAN:
9788838239342
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Pigi
17 giugno 2010
Una premessa: per le moltissime persone non al corrente dell'estrema complessità della materia(la Tradizione cattolica e il mondo tradizionalista) questo libro non è da leggere; o perlomeno, lo si può giusto sfogliare dopo altre e ben più corpose letture, affrontandolo come esempio classico di letteratura di parte presentata come scientifica, con un approccio decisamente unilaterale al tema. Gli occhiali che filtrano la lettura, come già ben sottolineato, sono quelle del dossettismo più spinto. Nel libro infatti regna sovrano l'ormai trito e fuorviante schema "progressisti" buoni, vitali e dinamici- "tradizionalisti" retrogradi e ossificati. Una spia tra le moltissime, l'uso di parole chiave: "l'immobilismo della chiesa genovese" di Siri e della rivista "Renovatio", senza considerare che Siri, figura evidentemente malconosciuta, "venerava" i documenti del CVII difendendoli a spada tratta anche contro i "tradizionalisti" che infatti, talvolta, hanno bistrattato Siri. Carente e troppo di parte la bibliografia, per uno studio che vorrebbe presentarsi esaustivo e storicamente attendibile. Nella prefazione, anch'essa di parte, si parla giustamente di tentativo (poco riuscito, a nostro avviso) di comprendere, e non giudicare il mondo "tradizionalista" descritto. Questo libro è appunto un volerci provare, senza d'altro canto saper maneggiare la materia. Comunque, apprezzabile il tentativo di offrire una panoramica sintetica dalle origini a oggi di un mondo, quello della Tradizione cattolica per altro in grande evoluzione (altro che "immobilista"). Ormai, immobili ed estremamente conservatori e passatisti sono certi schemi nati negli anni '60 e '70.
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Andrea Parodi
14 novembre 2007
Ho trovato questo testo completo e equilibrato. Senza opinioni di parte vengono fornite indicazioni sulla "mappa geografica" del tradizionalismo, non solo il movimento di Lefebvre. Insomma una sorta di guida per un mondo non facile da indagare e da scoprire. L'ho usato per la tesi e lo consiglio a tutti, visto che sul tema non c'è nulla di scientifico in Italia. A. Parodi.
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giuseppe forlai
24 febbraio 2007
libro di taglio storico ma spesso impreciso e parziale che non indaga le radici profondo del dissenso cattolico al Concilio. Spesso presenta in maniera caricaturale alcuni protagonisti del VaticanoII. scarsissimo o nullo riferimento agli Acta Synodalia; imprecisioni canoniche notevoli. le fonti interpretative sono unilateralmente quelle della scuola bolognese di Alberigo.
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