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Chiaro e scorrevole, ben documentato e aggiornato, questo saggio di Ahmed Rashid è il libro ideale per chi desidera approfondire la questione del momento.
Chi sono i talebani? Come e perché sono riusciti a prendere il potere in Afghanistan? Quali sono i loro rapporti con la religione e il mondo islamico? Che ruolo hanno svolto nel complicatissimo scacchiere asiatico, tra interessi petroliferi, traffici di droga e armi? Con uno stile efficace e diretto, tipicamente giornalistico, l'autore, corrispondente di Cnn e Bbc sui temi relativi all'Asia centrale e collaboratore di prestigiose testate, tra cui il Daily Telegraph e Le Monde diplomatique, ripercorre gli avvenimenti storici che hanno portato alla "rivoluzione afgana" del 1973. Dopo avere affrontato le varie tappe di quella che appare sempre più una "guerra infinita", con protagonisti, di volta in volta, i mujaheddin, i russi, l'alleanza del nord e i talebani, Rashid analizza con attenzione il regime di Kabul sotto diversi aspetti: l'interpretazione del Corano, le politiche sociali, il coinvolgimento nel commercio dell'oppio. Infine nell'ultima parte del libro descrive l'inquietante scenario internazionale che ruota intorno alla questione petrolifera: un enorme gioco di interessi che sta alla base di una condizione di perenne attrito e instabilità soprannominata il "Grande Scontro".
Per lungo tempo unico giornalista accreditato nel paese asiatico, Ahmed Rashid, pakistano, segue il conflitto in Afghanistan da prima dell'invasione sovietica del 1979. Grazie al suo ruolo di primo piano ha avuto modo di intervistare nel corso degli ultimi anni tutti gli attori più importanti nell'area del conflitto afghano. La sua esperienza e la sua competenza sono alla base di interessanti e circostanziate riflessioni sui rapporti tra talebani e Osama bin Laden nonché sul ruolo fondamentale svolto da Pakistan, Stati Uniti e altre grandi potenze nell'attuale crisi asiatica e mondiale.
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