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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2022
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Che cos'è l'amicizia? Un legame più o meno intenso dell'amore passionale? È solo una questione privata o, come pensavano i greci, mi mette in gioco totalmente e racchiude la mia natura di animale politico? Come può aiutarci a definirla il dialogo con Socrate, Platone e Montaigne? E in che cosa consiste «l'amicizia stellare» di cui parla Nietzsche? Un nuovo appassionante viaggio alla ricerca della felicità.
L'amicizia è dispersione dei tesori accumulati, è continua rimessa in gioco delle certezze consolidate, delle abitudini tranquillizzanti a cui mi verrebbe spontaneo aggrapparmi per non finire travolto dall'onda di piena che sommerge il mondo là fuori.
Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amiciza può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarsi al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché Socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per Aristotele è «il cemento della polis» e per Montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro Mutis? Pietro Del Soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli altri.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Amicizia, la stessa anima in due corpi, un cuore che abita in due anime" per lasciarci introdurre dal verbo di Mastro Aristotele. Ogni altra tratta dunque non può che declinarsi nel fasto della rarità assoluta, quando la lampada del reciproco si accende nella magia di un avvento e il laccio comune diventa lacrima confortata nell'acciaio dell'abbraccio, del silenzio compreso, della verità. Fuori da colte sistematiche spesso pedanti a narrare l'onda di un sentimento, da eccessi e artifici contorti a spremere dalla ragione linguaggi sovrabbondanti, ecco questo pregiato gioiello a far luccicare la nostra stinta argenteria interiore. Assai più che una condanna non aver avuto un amico in una vita; ci sono eserciti di persone a cui questo regalo è stato negato. Nemmeno il fruscio, un soffio sfilacciato, persino l'errore che si affaccia avendo sbagliato strada. Nulla e nulla ancora, ed è forse la sentenza peggiore raccolta sulla battigia degli inventari. Altri attraversano la stuoia dell'esperienza senza sentirne bisogno, senza minimamente approcciarne mezza vocale, non cercandola, salvo poi ritrovarsi a piangere da soli sul muro scrostato del loro vuoto panorama. A quel punto non si fa più in tempo, e forse ci si abitua a trascinarsi nel cinismo sterile di un interiore identico a un lavandino da cui non scola più mezza goccia. L'Amicizia è intesa maiuscola, sovrumana, più decifrabile oltre le parole che in un alfabeto ben cucito, più prossima al silenzio che centra ogni comprensione, senza nessun verbo d'intralcio. Un sentire ignoto che tuttavia si fa esattezza di tatto, gesto bastevole che sazia e che risolve, vista di dentro che scova lontananze impossibili. Leggete questo libro, sulle ali della contentezza. Bravissimo Pietro.
Alcuni pensano di essere in grado di dare una definizione di amicizia, il legame su cui si fonda (o dovrebbe fondarsi) l'insieme delle nostre relazioni interpersonali e quindi, di conseguenza, la società. Grazie alle riflessioni di Socrate, Platone, Montaigne, Nietzsche ed altri grandi pensatori realizziamo quanto l'idea di amicizia come la intendono i più sia incompleta e talvolta ingannevole.
Libro superbo, che partendo da Socrate per arrivare ai giorni nostri, analizza il significato dell'amicizia in tutti i suoi aspetti e di relazione privata e nell'ambito della società. A mio avviso, un libro che dovrebbe essere utilizzato a scuola, letto e fatto dibattere fra ragazzi per contribuire alla loro crescita e anche alla realizzazione di un futuro e di una società migliore.
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