L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Romanzo ambientato nella Sardegna Medievale che racconta l'avventura di un gruppo si scampati alla guerra intenti a realizzare un mondo a parte, fatto di quotidianità e buoni sentimenti accogliendo tutti i diversi che capitano nell'isola sullo Stagno. Naturalmente alla fine il mondo reale li raggiunge e non può fare a meno di condannarli. La scrittura vuole rendere il parlare semplice delle persone nulla o poco acculturate e quindi risulta talvolta sconnesso, seguendo le vie del pensiero, e pesante ma di effetto. Tutta la narrazione è permeata da tristezza e fatalismo dovuto all'infausto epilogo della vicenda, narrata settant'anni dopo i fatti. Bella la figura del saggio ebreo accolto e rispettato nella comunità.
Di questo autore tempo fa ho letto "Le fiamme di Toledo", duro da incominciare ma poi sempre più grandioso. Questo "Sulla faccia della terra" prende subito nelle spire di una storia potente, avvolgente, in un'ambientazione, lo Stagno, che è insieme protagonista, salvezza e dannazione del manipolo di scampati che avventurosamente vi si rifugiano. E, miracolo, questa vita solitaria nell'isola della salvezza non si rivela una distopia, ma una vera salvezza dalla distopia storica che la avvolge e la nega. Un racconto straordinario e visionario.
Giulio Angioni in questo romanzo ci diverte molto seriamente con alcuni dei topoi più potenti della narrativa di tutti i tempi, a cominciare dalla narrazione storica, al tema dello scampo (nell'isola disabitata, nell'isola di utopia), al day after una grande catastrofe, al racconto a cornice. E soprattutto racconta di un passato lontano per parlare di cose di oggi, forse di sempre, ma qui un tale sempre è messo in questione proprio perché uno dei temi di fondo è che un altro mondo è invece sempre possibile sulla faccia della terra, e guai a smettere di pensarlo, specie quando pensarlo e farlo è necessario e inderogabile. Inedita è questa vita di stagno, inedita è questa Sardegna dei tempi danteschi del conte Ugolino.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore