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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
trovo che questo libro sia splendido, scritto in uno stile impeccabile che riesce a tenere in equilibrio la tragedia e il grottesco insieme. con ironia ci fa capire l'assurdità della guerra. Lo consiglio a tutti.
la storia di una generazione di giovani argentini che in due mesi sono passati dall'essere trattati da eroi a essere invece guardati come reietti e falliti. un libro delicatissimo contro la guerra. bravi scrive con uno stile particolare: europeo certo, ma con immagini, descrizioni, avvenimenti che da noi non sembrano poterci essere. io l'ho trovato molto bello. complimenti all'autore.
Recensioni
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Quando si entra nella lettura di Sud 1982, seconda prova dell'italo-argentino Adrián Bravi, riemerge dalla memoria letteraria il racconto Bompiani di Peppin Marotta che narra del reduce che torna dalla guerra con i suoi fantasmi e i suoi incubi notturni. Nel nuovo romanzo di Bravi la novità è data dall'ultima guerra argentina per il possesso delle Malvine-Falklands contro la Gran Bretagna della Lady di ferro. Una guerra combattuta da soldati argentini che sembravano ancora stare in piena seconda guerra mondiale e dagli inglesi, che invece erano già tecnologicamente nel terzo millennio guerraiolo. Alberto Adorno è il reduce da un conflitto - non conflitto che lo ha visto eroe in partenza e scartina nel ritorno. Al di là dei soliti temi che la guerra porta dentro di noi, l'esperimento narrativo di Bravi oltre che l'interesse che suscita la neolingua italiana di un argentino trapiantato a Recanati è interessante perché i piani narrativi del ricordo prebellico e postbellico vengono a livellarsi nella logica della guerra, che annulla nella sua dimensione assurda la dignità personale e cancella il tempo della vita. Il tempo sfalsato della guerra si coniuga poi con quella nostalgia da parte di Alberto Adorno reduce che legge Plotino e si ubriaca di sera in taverna. Che per fare il punto della situazione partirà per l'Italia in un viaggio di ritorno al contrario rispetto ai suoi genitori emigranti , ma che ormai non troverà più quello che più serve: una carezza e quell'amore che non c'è più e che non può più esserci. Vincenzo Aiello
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