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La strategia aziendale nei mercati complessi. Dai modelli di base alle visioni di frontiera
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Creare una strategia è un po' come creare un'opera d'arte: non esiste un metodo codificato, poiché ciò a cui si mira è il nuovo, l'unico, ciò che filosoficamente possiamo chiamare atopos, cioè originale, sfuggente ed innovativo, che spiazza e sorprende, che non si incasella nel già noto. D'altra parte, un'azienda, se non può disporre della ricetta per trovare il suo atopos, può però adottare uno stile, una cultura, un approccio alla realtà che favoriscano il pensiero strategico, che siano terreno fertile per il sorgere di idee innovative e vincenti. Questo può essere fatto, ed a ciò il libro mira: costruire la cultura d'impresa in modo che essa sia per le potenziali strategie ciò che Atene è stata per le idee e le arti. Si propone quindi un percorso estremamente multidisciplinare, che collega i modelli "arcaici" degli anni '50 alle nuove frontiere sviluppate negli attuali mercati complessi. Così la trattazione è aperta ad un ricco paniere di discipline, tentando di mostrarne il loro rapporto olistico, nell'ambito del fare strategia: micro-economia, economia industriale, teoria dei giochi, marketing, comunicazione, sociologia, teoria della complessità, teoria dei sistemi, psicologia, semiologia, filosofia.
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Autore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2010
In commercio dal:
22 febbraio 2010
Tipo:
Libro tecnico professionale
Pagine:
240 p., Brossura
EAN:
9788856822267
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Danila Mignardi
31 ottobre 2011
Attraverso questo libro l'autore propone in modo rigoroso e scientifico una rassegna di modelli che riempiono di significato la parola "strategia". Lo fa in modo elegante ed armonico al punto da dare al lettore una sensazione di "colta" leggerezza, che ricorda la metafora di Italo Calvino nelle sue lezioni americane. Lucio Macchia prende per mano il lettore e lo accompagna in un viaggio avvincente nel quale ciò che per qualcuno potrebbe sembrare complicato si trasforma con sorpresa in apertura e possibilità, sia in termini di apprendimento che di applicazione. E' un libro fruibile per chiunque operi a contatto con realtà aziendali, che si trovi a ricoprire ruoli di responsabilità strategiche o per chi supporti tale ambito. Se questo libro non fosse stato scritto dovremmo chiedere a Lucio Macchia di farlo
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Fabio
25 ottobre 2011
Questo libro rientra nella categoria di quelli che non ti aspetti. Al di là dell'argomento centrale sui cui ruota, il management, in estrema sintesi l'ho trovato un viaggio alla ricerca della verità. Anche se è un'espressione un po' abusata e forse superata in questo contesto storico, è quella che rende meglio l'idea di cosa aspettarsi da questa lettura. È una verità che si può scrivere quasi con la lettera maiuscola, perché l'oggetto della speculazione è sempre l'uomo con i suoi modi di comprendere la realtà e di manipolarla. Ma un viaggio di questa natura non giunge, ne potrebbe mai, ad una conclusione definitiva, ha solo tappe intermedie e quella dove l'autore ci consiglia di sostare ha molto a che fare con la riscoperta dell'uomo come essere pensante e della sua condizione di precarietà che la modernità ci ha fatto quasi dimenticare.
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