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Una detective story avvincente e tenerissima che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
«Mark Haddon riesce in un'impresa eccezionale: il ritratto di un adolescente emotivamente dissociato. La sua è una scrittura seria eppure divertente, che possiede il raro dono dell'empatia» – Ian McEwan
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
bellissima lettura che ti prende sin dalle prime pagine. appassionante e a suo modo divertente. letta su consiglio della mia professoressa di psicologia, la rimando a tutti gli appassionati.
Di solito non leggo libri di formazione, ma amare la lettura ti porta a testare anche cose molto diverse. Ho letto pochi romanzi di formazione e questo è uno tra quelli. La trama ruota intorno ad un giallo, l'uccisione di un cane, ma tutto poi ci racconta del protagonista e della sua vita familiare. Christopher ha 15 anni ed è nello spettro autistico. Con questo racconto vediamo la difficoltà di una famiglia che deve trovare il suo equilibrio tra una separazione e le difficoltà di crescere un figlio come Christopher che ha straordinarie capacità logiche e matematiche, ma difficoltà affettive. Un libro utile per immedesimarsi e capire chi è diverso da noi.
Bellissimo. Credo che sia il miglior libro scritto da Mark Haddon
Recensioni
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Un mistero da risolvere, un punto di vista inedito.
Un libro per chi è alla ricerca di un romanzo di formazione diverso, che si camuffa da giallo e permette di empatizzare ed entrare in confidenza con un protagonista che inizialmente può apparire distante, ma che pagina dopo pagina, si fa conoscere e diventa amico del lettore. Il protagonista ci accompagna nel suo mondo, ci fa vivere la sua vita, ci fa ridere e commuovere.
«Mi piace quando piove forte. È come essere avvolti da un rumore indistinto, continuo, che mi ricorda il silenzio ma non è vuoto come il silenzio.»
Christopher Boone è il narratore di questo romanzo, ha 15 anni, 3 mesi e 2 giorni, ama la matematica e la fisica, i rompicapi, ma non ama essere toccato, i luoghi affollati e le persone nuove. Odia il giallo e il marrone e quando si spostano i mobili di casa, ma ama il rosso e fare lunghe camminate in piena notte quando tutti sono a letto e lui vede solo le stelle. Abita in una tranquilla cittadina, che diventa però teatro di un mistero. Una sera durante una delle sue passeggiate trova Wellington, il cane di una vicina di casa, trafitto da un forcone. Christopher ama gli animali ed è un assiduo lettore di Sherlock Holmes e decide quindi di iniziare ad indagare sulla morte di Wellington e scrivere un romanzo come il suo idolo, osteggiato in questo dal padre, unico genitore presente dopo la scomparsa tragica della madre. Nonostante ciò, le indagini e il libro hanno inizio. Dalla misteriosa morte di Wellington vengono alla luce alcuni elementi disturbanti che portano Christopher a indagare anche su un mistero che lo riguarda da vicino.
È un libro breve, che scorre veloce, con un’alternanza di capitoli descrittivi e altri in cui la storia procede non senza alcuni colpi di scena. L’autore ha l’abilità di mostrare senza affondare nelle sabbie mobili del buonismo, la vita di un ragazzo con la sindrome di Asperger e quanto, nonostante le difficoltà comuni a tutti. È un romanzo delicato ma divertente, che parte con un giallo da risolvere ma diventa più in generale il racconto della vita di Christopher, con le sue nuove avventure. L’autore riesce a rappresentare in maniera chiara e cristallina i processi che portano o non portano il ragazzo ad agire. È proprio quello del protagonista il punto di vista sulla vicenda, sappiamo sempre cosa pensa e perché agisce, senza tuttavia dimenticare l’altra chiave di lettura dei fatti: quella di chi vive accanto al protagonista.
«I numeri primi sono ciò che rimane una volta eliminati tutti gli schemi: penso che i numeri primi siano come la vita. Sono molto logici ma non si riesce mai a scoprirne le regole, anche se si passa tutto il tempo a pensarci su».
Francesca Bertarelli
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