L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Avete presente una casa antica? Quelle case in cui ogni stanza da accesso alle altre stanze. Bene, la casa è Storia Minima, le varie stanze che si aprono l'una dall'altra sono tutte le piccole storie che il libro raccoglie e racconta. In un periodo che va dalla fine della prima guerra mondiale alla fine della seconda. Non una storia ma tante storie minime. La guerra, l'adolescenza, gli insuccessi scolastici, i soprusi della mafia: tutto raccontato con grande semplicità e leggerezza tanto da farci girare per la casa con attenzione e interesse. Come guardare un bel film, uno di quelli girati da Pupi Avati, ambientato nella valle del Belice e con i personaggi che parlano con forte accento siciliano. "Storia Minima"....leggetelo."
Leggendo "Storia minima", ci si ritrova con questi personaggi d'altri tempi, sempre presenti, sempre vivi, grazie all'autore che li riporta sul proscenio. Viviamo con loro: le gioie, gli amori, le pene, le amicizie, i rimpianti, le delusioni, e anche la morte. Personalmente, amerei mangiare assieme a loro i pomodori che rosseggiano in settembre e gustare i biscotti della zia Anna. Dovevano essere deliziosi. Ho come il desiderio di chiedere ad alcune e ad alcuni di questi personaggi, di cambiare il loro comportamento, spiegandone la ragione. Ma essi sono là, tali e quali erano, o tali e quali sono, e resteranno per l'eternità, avvolti da un fumo leggero. "Il fumo di una sigaretta."
Vincenzo Rizzuto ha scelto per introdurre il suo libro una frase di Antonio Tabucchi, probabilmente per dare un’ indicazione al lettore, oltre che sul contenuto, sul proprio pensiero, sul suo essere scrittore: “…la vita è un appuntamento […] è tutto un rebus, […] è come una tessitura, tutti i fili s’intrecciano, è questo che un giorno vorrei capire, vorrei vedere tutto il disegno”, e - continua l’autore - ”Nelle mie realtà parallele mi illudo di governare questo mistero”. Infatti, uno scrittore ha il potere di gestire la vita dei suoi personaggi, decidere il loro destino dall’inizio alla fine. Ma “ Storia minima” non pare solo frutto di una fervida immaginazione, qui i personaggi non sembrano, come si suol dire, “usciti da un romanzo” ma bensì “entrati nel romanzo” da una realtà vera, tipicamente siciliana, con i colori forti del dopoguerra, e bui, deprimenti della mafia, ma anche dalle sfumature calde, narrate dentro a eventi di persone semplici, che mostrano l’altra faccia della Sicilia, quella buona, ricca di tradizioni. Senti il profumo del passato che scorre tra le pagine di una “storia minima”, ma massima per il grande coinvolgimento. E’ una storia nelle storie da leggere tutta d’un fiato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore