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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2018
Seguiamo 20 oggetti e la loro storia. Ci racconteranno l’anima di uno spazio geografico e culturale ricchissimo: il Mediterraneo.
«Fra arnesi un tempo quotidiani e oggi confinati nei musei e altri che sono sempre con noi, scopriamo, grazie a una vivace narrazione, che il Mediterraneo è la sede di un’unica civiltà, che è diventata la civiltà d’Europa e poi del mondo» - Alessandro Barbero
«Un libro che, attraverso gli oggetti, svela la trama e l’ordito delle relazioni intercorse per molti secoli fra differenti civiltà, culture e religioni, idee e passioni, liturgie e leggende» - Valerio Castronovo, “Il Sole 24 Ore”
«Un libro originale che ripercorre quel che accadde nel piccolo oceano permeato di cultura del Mediterraneo. Un racconto che segue le tracce di alcuni oggetti: a volte ordinari, altre volte curiosi o strani, comunque in grado di raccontare la storia e infinite storie» - Armando Torno, “Il Sole 24 Ore”
Quella del Mediterraneo è una storia grande. Per iniziare a raccontarla ci faremo guidare da venti oggetti: dal più antico e condiviso – il pane – alla bussola, l’anfora, la moneta, la chitarra, la padella, il corallo, l’abaco, la valigia… Venti oggetti, venti storie che, come una stella polare, ci fanno da guida nella navigazione attraverso fatti, episodi, avvenimenti. E si intrecciano, si mescolano fino a creare una grande trama che ci racconta cosa è stato questo mare, lungo i secoli.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Per raccontarci la storia del Mediterraneo gli autori utilizzano i più svariati oggetti. Quelli più strettamente legati al mare sono il corallo, il gioiello del mare, detto anche la "pietra del sangue" o "gorgonia" in riferimento a Medusa che fu decapitata da Perseo. Altro oggetto, ampiamente descritto, è la rete da pesca. Infine c'è la galera, "la regina del mare" che ha solcato e dominato il Mediterraneo dal "X secolo fino al Cinquecento". Non si possono dimenticare i barconi, usati tutt'ora dai migranti per fuggire dalle guerre e dalla fame, nella speranza di approdare in un mondo migliore, rispetta a quello che si sono lasciati alle spalle.
Non è solo un libro che racconta la storia di alcuni oggetti. È la storia dei sentimenti, dei bisogni e delle passioni che gli uomini hanno in comune. In tempi come questi, in cui alcuni non sanno vedere che chi è diverso ha la stessa storia che ci ha formati tutti e tutti resi ciò che siamo, l'unica via possibile è conoscere. Che è il primo passo per capire, e poi comprendere e poi accogliere e infine, condividere.
semplicita di acquisto, consegna e ricchezza di contenuti
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