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Storia d'amore vera e supertriste - Gary Shteyngart - copertina
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Storia d'amore vera e supertriste
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Storia d'amore vera e supertriste - Gary Shteyngart - copertina

Descrizione


Il romanzo che anticipa l'America di Trump

«Uno scrittore imprescindibile»

Benvenuti nel futuro prossimo. Benvenuti negli Stati (non troppo) Uniti, cinesizzati e militarizzati, sull'orlo del collasso economico e culturale. Il trentanovenne Lenny Abramov, figlio di immigrati ebrei russi, è decisamente un uomo di un altro secolo: mentre l'analfabetismo dilaga e si comunica ormai attraverso schermi digitali detti apparati, lui ancora si ostina a leggere quegli oggetti curiosi e maleodoranti di carta stampata che tiene nel suo Muro dei Libri. Intanto cerca di fare carriera nei Servizi Post-Umani vendendo a una clientela selezionata "proroghe vita a tempo indeterminato" e a dispetto del colesterolo alto (ereditato dai genitori, insieme alla bruttezza) sogna di non morire mai, perché "la vita eterna è l'unica vita che conta". E crede nell'amore. Almeno da quando, alla fine di un anno sabbatico trascorso a Roma, ha conosciuto la giovanissima ed enigmatica Eunice Park, figlia di un podologo coreano, che dopo una notte di bagordi e passione gli insegna a lavarsi i denti correttamente e lo chiama con affetto "faccia da sfigato". Rientrato a New York, mentre il lavoro e il conto in banca gli danno più di una preoccupazione, Lenny si aggrappa al pensiero di Eunice e non resiste alla tentazione di tenere diligentemente un diario, forse l'ultimo sulla faccia della Terra, per raccontare la loro storia, che sfiderà il declino dell'impero mercificato, come se l'amore ancora potesse salvare il mondo.
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Dettagli

2
2017
12 gennaio 2017
400 p., Brossura
9788823518261
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Indice

Indice

I. Non andartene docile Dai diari di Lenny Abramov

II. A volte la vita è schifa Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

III. La lontra colpisce ancora Dai diari di Lenny Abramov

IV. L'unico uomo per me Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

V. L'Errore di Limitarsi a Esistere Dai diari di Lenny Abramov

VI. Il prossimo aereo diretto a casaDalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

VII. RateMePlus Dai diari di Lenny Abramov

VIII. Metti sul fuoco quella melanzanaDalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

IX. Total Surrender Dai diari di Lenny Abramov

X. Qualcosa di bello sta crescendo dentro di meDalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XI. L'opzione nucleareDai diari di Lenny Abramov

XII. Fede, speranza, carità e temperanzaDalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XIII. L'ora del rotolino di Amy Greenberg Dai diari di Lenny Abramov

XIV. Un americano tranquilloDalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XV. La crociata dei peccatori Dai diari di Lenny Abramov

XVI. Lo amerò sempre di più Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XVII. Anti-infiammatorio Dai diari di Lenny Abramov

XVIII. Il vecchio sporcaccione Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XIX. La spaccatura Dai diari di Lenny Abramov

XX. Operazioni di sicurezza in corso Dai diari di Lenny Abramov

XXI. Suggerimenti per il corteggiamento Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XXII. Gli uomini da cinque jiao Dai diari di Lenny Abramov

XXIII. Mio Dio, sono una ragazza così cattiva Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XXIV. La zona del bambino sordo Dai diari di Lenny Abramov

XXV. Come lo raccontiamo a Lenny? Dalla pagina di Eunice Park su GlobalTeens

XXVI. Forever Young Dai diari di Lenny Abramov

XXVII. Bentornato, amico Note nuove alla nuova edizione dei diari di Lenny Abramov pubblicati dalla «Casa editrice di letteratura popolare»

Valutazioni e recensioni

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Olga Carlini
Recensioni: 3/5

L'unica cosa davvero interessante del romanzo è che racconta questo distopico futuro prossimo (visti i riferimenti temporali, molto prossimo) non dal punto di vista della classe oppressa, con i suoi eroi resistenti, come siamo abituati a leggere, ma da quello dell'alta borghesia, di chi ha assecondato un regime senza forse rendersene davvero conto, e che vive rivolta e successiva rivoluzione con una consapevolezza relativa, se non proprio guardandole dall'esterno, restandosene abbastanza comodamente al limite. Alla luce di questo la mediocrità di tutto il resto (protagonisti in prima fila) prende senso, anche se non basta certo questo a farmi apprezzare un romanzo dalla scrittura per nulla interessante, che più volte sembra cercare il sorriso o comunque lo straniamento divertito nel lettore (queste per me le parti più insopportabili). Il fondo lo si tocca con le ridicole conversazioni epistolari tra eunice e i suoi cari, imbarazzanti in tutto, dalla scrittura alle dinamiche messe in scena. Si legge, ma tutto qui

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Olga Carlini
Recensioni: 3/5

L'unica cosa davvero interessante del romanzo è che racconta questo distopico futuro prossimo (visti i riferimenti temporali, molto prossimo) non dal punto di vista della classe oppressa, con i suoi eroi resistenti, come siamo abituati a leggere, ma da quello dell'alta borghesia, di chi ha assecondato un regime senza forse rendersene davvero conto, e che vive rivolta e successiva rivoluzione con una consapevolezza relativa, se non proprio guardandole dall'esterno, restandosene abbastanza comodamente al limite. Alla luce di questo la mediocrità di tutto il resto (protagonisti in prima fila) prende senso, anche se non basta certo questo elemento a farmi apprezzare un romanzo dalla scrittura per nulla interessante, che più volte sembra cercare disperatamente il sorriso o comunque lo straniamento divertito nel lettore (queste per me le parti più insopportabili, del tutto forzate). Il fondo del barile lo si tocca con le ridicole conversazioni epistolari tra eunice la sua amica e la sua famiglia, imbarazzanti in tutto, dalla scrittura alle dinamiche

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libetta
Recensioni: 3/5

Considerato un futuro più o meno di qui a poco, Roma pur distopica rimarrebbe se stessa con i suoi ristoranti e il cibo da consolazione, l'approssimazione generale di sempre mentre gli Usa involverebbero popolati da individui sotto controllo altrui del reditto e potenzialità sessuali tramite un gadget da portarsi sempre dietro. Pur essendo facile essere profetici alla breve distanza, racconta dei trend di abbigliamento, delle manie di moda, dell'influenza cinese e, la storia di amore/utilità raccontata tramite comunicazioni ad altri, social, telefonate, un diario, parte bene con un inizio circostanziato da buoni dettagli per poi derivare verso il politico e la compromissione della società di cui sopra e, come annunciato, la tristezza.

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Conosci l'autore

Gary Shteyngart

1972, Leningrado

Shteyngart passa i primi sette anni della sua infanzia a San Pietroburgo. La sua famiglia, stando alla descrizione che lui stesso ne ha dato, era una famiglia tipicamente Sovietica. Il padre era ingegnere in una fabbrica di macchine fotografiche; la madre una pianista. La famiglia Shteyngart si trasferisce negli Stati Uniti nel 1979. Il piccolo cresce senza televisione, e non parla inglese; non perde il suo accento russo fino all'età di quattordici anni.  Dopo un breve ritorno in Russia, un viaggio a Praga lo aiuta a scrivere il suo primo romanzo, ambientato nella fittizia città europea di Parva. Si diploma alla Stuyvesant High School a New York, consegue una laurea in scienze politiche presso l'Oberlin College (Ohio) e all'Hunter College della City University of New York...

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