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Il disegno non è il massimo ancorché indubbiamente efficace e la storia è estremamente triste. Non male per riflettere un po' sull'egoismo e l'imbecillita' del genere umano
Quanto può essere straziante un fumetto? Beh, se pensate che non possa per via del disegno, della simpatica bolla dove viene scritta la battuta…evidentemente non avete ancora letto questo. Di una crudezza disarmante, racconta la storia dell’autore, di come venisse snobbato, di come fosse stato crescere in una famiglia dove nessuno era soddisfatto di se stesso e per questo scaricava il proprio rancore sugli altri. E di quanto tutto questo lo portò all’asportazione delle corde vocali per colpa di un tumore diagnosticato tardi perchè considerato persino dai suoi genitori (considerate che suo padre era medico) una sciocchezza trascurabile, solamente una sporgenza senza importanza. Mi sono veramente sentita male, sola e frustata per lui; l’autore ha la capacità di trasmetterti ogni singola sua sensazione ed emozione attraverso un disegno semplicemente bianco e nero…davvero da leggere.
Mi ha letteralmente distrutto e ricostruito dentro, sviscerato e ricomposto. Crudo, brutale, vero. Un romanzo grafico che non le manda sicuramente a dire: racconta la vera storia dell'autore, della sua famiglia e di come questa lo abbia portato addirittura a perdere le corde vocali per un tumore alla gola considerato dai genitori solamente una sporgenza senza importanza, come se fosse un capriccio del figlio. Racconta brutalmente come la famiglia lo abbia sempre fatto sentire sbagliato, ogni singolo componente...forse a parte suo fratello. Il tutto con un disegno semplice, ma massacrante: dietro quegli occhiali bianchi si nascondono una freddezza e una crudeltà che spezzano...consigliatissimo!
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