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Anno edizione: 2019
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Il mondo contemporaneo è preda di una nevrosi. I cittadini non si fidano piú degli esperti e rifiutano l'idea che esistano dati oggettivi. È questa, secondo Davies, l'origine dell'attuale successo dei movimenti sovranisti.
«Un capolavoro, da qualsiasi prospettiva lo si legga». - The New York Times
«William Davies è un astro nascente del pensiero politico». - The Guardian
«Un'analisi perspicace sulle radici dell'attuale crisi delle competenze». - Yuval Noah Harari
Una magistrale indagine su come, in un tempo dominato dalla rabbia e dalla frustrazione, siano quasi solo le emozioni a dettare i nostri comportamenti. Partendo dall'analisi di episodi come quello di Oxford Circus del 2017 – in cui un allarme terroristico diffuso in rete attraverso centinaia di tweet costrinse all'evacuazione dell'intera area e dopo poche ore si rivelò del tutto immotivato – William Davies sottolinea come numeri, indicatori e fatti reali perdano sempre piú autorevolezza. Il risultato è un vuoto che, nell'èra digitale, rischia di riempirsi immediatamente di voci, fantasie, congetture, mentre i social network «diventano un'arma da combattimento a disposizione di tutti». Mettendo insieme economia, psicologia, sociologia e filosofia, e basandosi su un'accurata ricerca storica, in Stati nervosi Davies propone un'interpretazione davvero nuova dei nostri anni segnati dall'irrazionalità.Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un buon libro, ma prolisso all’insopportabile! Analisi approfondite, considerazioni in parte anche originali, esempi significativi e molteplici: l’autore, a mio parere, ha commesso l’errore (grave!), di sentirsi obbligato a scrivere per 362 pagine, quando una ottantina sarebbero state d’avanzo. Ripetere gli stessi concetti migliaia di volte è quanto di più insopportabile per chi legge; in più, probabilmente anche la traduzione (è un’impressione non avendo letto il testo originale), volendo stare troppo attaccata alla costruzione periodale tipica anglosassone, e ai collegati nomi, aggettivi ed avverbi (che in italiano assumono significati a volte molto diversi; tipicamente; “control, effettivamente, solamente, relativamente…”), rende il fraseggio italiano molto involuto che costringe il lettore a rileggere le frasi più volte. Mi ripeto, ma la sintesi è un gran valore e rende grande chi la professa!
Ottimo per comprendere molti fenomeni .
Trovo quasi tutto dei libri di mio interesse. Spedizione rapida e puntuale. Prezzi buoni.
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