Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Recensioni La squadra spezzata. L'Aranycsapat di Puskás e la rivoluzione ungherese del 1956

Recensioni: 4/5
La sottile linea rossa che lega l'Aranycsapat (squadra d'oro), la Nazionale ungherese di Puskás e Hidegkuti, con la rivoluzione del 1956, repressa dall'Unione Sovietica con i carri armati. Quella squadra, come la Honvéd, il club di Budapest in cui militano Puskàs e Bozsik, è l'ambasciatrice del Paese nel mondo, macina gol e spettacolo e viene acclamata ovunque. E regala bellezza e gioia agli ungheresi, oppressi da un regime grigio e sanguinano, gli dà la speranza di un futuro diverso. Il giovanissimo Gábor, fanatico di Puskás, vive i trionfi alle Olimpiadi e contro l'Inghilterra come il segno che il comunismo, di cui è un convinto seguace, sia destinato a vincere. Ma la sconfitta nella finale della Coppa Rimet del 1954 (l'unica partita persa dall'Aranycsapat su 50 tra il 1950 e il 1956) manda in frantumi i suoi sogni e quelli di un intero Paese: sparite le speranze, resta solo una realtà fatta di miseria. La delusione serve a farlo riflettere e mettere in dubbio tutto quello in cui credeva. E quando, il 23 ottobre 1956, scoppia la sommossa contro la dittatura comunista, il sedicenne Gábor perde ogni punto di riferimento: approva la rivolta, ma si sente sempre socialista. E lotta per creare un socialismo nuovo, democratico e liberale. Fino a quando i carri armati sovietici invadono Budapest e soffocano nel sangue la rivoluzione.)
Leggi di più Leggi di meno
4/5
Recensioni: 4/5
(5)
5
(3)
4
(0)
3
(1)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore