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Tra i libri di La Spada della Verità questo è tra i più difficili da valutare. La trama è molto coinvolgente. Finalmente inizia la guerra vera e propria, anche se stranamente a senso unico. Possibile che Kahlan sia l’unica stratega in questa guerra? Non c’è nessuno alla sua altezza! Straordinaria e suggestiva l’ambientazione. L’autore ci fa vedere i domini dell’Ordine Imperiale, dove la sua mentalità viene messa in pratica e non si limita a vuota propaganda, motivo per cui consiglio questo libro a tutti i comunisti dell’occidente così che possano capire cosa significherebbe vivere in un paese comunista. Dall’altro canto ho trovato praticamente intollerabili i due protagonisti e i messaggi mandati attraverso di essi. Kahlan non ha mai fatto tanta antipatia. E Richard! Entrambi non sono altro che degli egoisti presuntuosi e in certi tratti patetici. Tra lui che solo per una sconfitta, solo perché un popolo si è dimostrato stupido abbandona i domini della sia famiglia e i suoi sudditi, e lei che se la prende con la prima persona che le capita a tiro, non so chi sia peggio. E l’individualismo sostenuto! È estremità quando l’uniformità voluta dall’Ordine Imperiale, “dare tutto il mondo in pasto ai lupi per i propri, pochi cari” è una mentalità altrettanto folle e pericolosa. Shota ha sempre avuto ragione su di loro: due bambini ignoranti. Non dico che sia brutto ma ho avuto la sensazione che con questo libro inizi la decadenza della saga. Non concordo con la regola del mago presentata. Ci sono volte in cui si sa che una cosa è giusta e va fatta, anche se va contro la ragione. E, tanto per cronaca, una cosa è non riconoscere la neutralità, tutt’altro e molto più grave è uccidere un emissario. Inoltre se i soldati smettessero di obbedire ai sovrani ragionando ognuno con la propria testa sarebbe l’anarchia militare. Tra l’altro, con questo viaggio molto più a sud e i vari riferimenti a terre diversi è palese che una mappa più ampia e dettagliata avrebbe fatto comodo
Allora...onestamente penso che questo sia uno dei migliori libri di questo ciclo!Ho adorato ogni singola pagina di questo meraviglioso libro,che ho letto fra le altre cose in pochi giorni perché la trama è veramente coinvolgente,ci si sente un pò come osservatori e testimoni delle situazioni descritte da Goodkind,ma questo penso sia dovuto al grande talento di questo scrittore!
Probabilmente dopo il primo libro questo è il capitolo migliore letto fin ora, una sequenza di colpi di scena. Da non perdere. Si va con il sette ora :-)
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