Per la prima volta un'edizione che raccoglie i due libri dedicati a Choupon, con il contributo grafico di Manuele Fior e le riflessioni di Raffaele Alberto Ventura e Boris Battaglia. Sono un giovane mediocre è la biografia di una generazione terrorizzata dalla libertà.
«Leggere Lauzier fa male. Non nel senso che nuoce alla salute, ma perché scava nelle ferite della piccola, media, grande borghesia perennemente insoddisfatta.» – Raffaele Alberto Ventura
Inutile sograne! Non abbandonerò mai la mia famiglia! Sarebbe vile e non ho nemmeno il coraggio di essere un vile! Non cambierò. Fottuto! Incatenato! Continuerò a vivere così. Mediocre!
Michel Choupon è un ragazzo di buone letture, cresciuto in una famiglia che comincia ad andargli stretta. Vorrebbe rompere il suo guscio borghese e aprirsi al resto del mondo ma, ogni volta che ci prova, si schianta contro una realtà poco rassicurante, in cui i meno fortunati non sono i compagni di lotta che ha sempre sognato, ma dei personaggi imbevuti d'ipocrisia, razzismo e rancore. Ricostruendo dieci anni dei diari di Michel, Gérard Lauzier smonta le ambizioni artistiche del suo protagonista, le sue pretese ideologiche e la sua superficiale vocazione politica, raccontando con spaventosa precisione la vita di chiunque si sia illuso di credere in una rivoluzione per la quale non sarà mai pronto. Per la prima volta un'edizione che raccoglie i due libri dedicati a Choupon, con il contributo grafico di Manuele Fior e le riflessioni di Raffaele Alberto Ventura e Boris Battaglia. Sono un giovane mediocre è la biografia di una generazione terrorizzata dalla libertà. )
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